05. Analizzare i dati di oggi per azzerare le emissioni entro il 2050

Consapevole dell’impatto ambientale del proprio business, DHL ha messo a punto un ambizioso programma di monitoraggio del consumo di CO2e

DHL_Articolo.png DHL ha creato, a partire dal 2007, il programma GoGreen, che attraverso un elaboratore interno è in grado di calcolare la CO2e (CO2 equivalente) prodotta dal trasporto

Per questa attività, DHL si appoggia prevalentemente a fornitori terzi, e quindi alcuni dati sono difficili da reperire direttamente, come, per esempio, quelli sul consumo di carburante. Queste informazioni sono calcolate attraverso un’analisi indiretta che prende congiuntamente in considerazione:

  • I punti di partenza e di arrivo dei mezzi (e quindi i relativi chilometraggi).
  • Il peso trasportato.
  • La percentuale di saturazione.
  • La macro-tipologia del mezzo.

I dati, estratti dal TMS (Traffic Management System, il sistema di gestione dei trasporti), alimentano il tool interno che li raccoglie e li elabora

Negli anni, è stata proposta una survey ai principali fornitori del trasporto (circa 30 aziende che coprono l’80% dei costi sostenuti da DHL per questa attività) per  raccogliere dati sulla flotta utilizzata, sulla trasparenza dei suoi dati, sulle politiche messe in atto per il contenimento delle emissioni, sui sistemi di gestione e sulle certificazioni. In questo modo, DHL ha  attribuito un rating a ciascun fornitore: come prossimo passo avvierà con loro un piano di collaborazioni per favorire l’adozione di pratiche operative sostenibili (ad esempio, corsi di guida, carburanti alternativi, ecc.) e strategie di riduzione dell’impatto climatico. Un altro obiettivo dichiarato della partnership è uno scenario in cui il reperimento dell’informazione venga fatto direttamente dai fornitori. Questo permetterebbe a DHL di affinare la metodologia di calcolo della CO2e, grazie all’utilizzo di dati primari (come tipologie e quantitativi di carburante) per la stima dei consumi.

Il programma GoGreen di DHL punta all’obiettivo di azzerare le emissioni entro il 2050. Sono stati definiti obiettivi concreti di medio termine, al 2025, che si declinano in una strategia a tre pilastri: 

  • Competenze delle persone: grazie a due moduli formativi DHL punta, entro il 2025, ad aver sensibilizzato l’80% del personale sui temi climatici e sul contributo che può dare  (sia sul fronte operativo che delle soluzioni commerciali). 
  • Operation: gli obiettivi sono magazzini a impatto neutro entro il 2025, ridurre l’impatto del trasporto sulla base dei livelli del 2007 (anno in cui è avvenuto il primo calcolo da parte di DHL della CO2e nei trasporti) e utilizzare il 75% di materiali di imballo sostenibili. 
  • Coinvolgimento dei clienti: entro il 2025, il 75% delle revenue sarà legato a GoGreen solutions. Gli obiettivi e le soluzioni a disposizione sono monitorati nello specifico per ciascuna sede nazionale.

Questo e altri casi aziendali sono raccolti nella pubblicazione “Misurare l’impatto climatico aziendale: come ottenere dati strutturati e affidabili” disponibile gratuitamente sul sito di GS1 Italy.