01. La diffusione dell’e-commerce

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L’e-commerce è entrato nelle abitudini d’acquisto degli italiani e continua a crescere, coinvolgendo oltre la metà della popolazione. Ma il commercio online va oltre il concetto di shopping. Sistemi di pagamento, live commerce e social commerce, realtà aumentata e personalizzazione sono gli elementi che compongono la nuova economia digitale che mette al centro dell’esperienza d’acquisto non importa se online od offline, spesso integrate tra di loro, la customer data platform per una vista unica sul cliente.

Sono alcuni degli stimoli espressi in apertura della diciassettesima edizione di Netcomm Forum da Roberto Liscia, che dell’associazione è presidente.

«Siamo di fronte a un momento storico decisivo per la trasformazione dei modelli di business delle aziende – spiega Liscia – che devono rispondere con prontezza alle esigenze dei consumatori italiani, sempre più digitali, che non sono disposti a tornare indietro, ma che, anzi, chiedono un’esperienza di acquisto sempre più su misura. Occorre ragionare in termini di sistema e di filiera, dove al centro deve essere messo l’individuo, come consumatore, utente, paziente e così via».

Secondo la ricerca Net Retail, svolta da Netcomm in collaborazione con Adform, FiloBlu, Oney, QVC Italia e TeamSystem, sono 33,3 milioni gli italiani che hanno comprato online un bene o servizio negli ultimi tre mesi (circa 10 milioni in più rispetto al 2019) e hanno compiuto in media 1,3 acquisti al mese nel primo trimestre del 2022. L’e-commerce è guidato dal segmento degli acquirenti abituali: nell’ultimo trimestre sono 17,4 milioni, con tre o più acquisti nel trimestre, ed effettuano l’89% delle transazioni, generando il 91% del valore totale degli acquisti online con uno scontrino dell’11% superiore alla media. Gli acquirenti sporadici sono 9,6 milioni, con uno o due acquisti online nel trimestre, in grado di effettuare l’11% delle transazioni e uno scontrino medio del 29% inferiore alla media. Diminuisce, però, la tendenza al riacquisto, che oggi incide per il 54,9%.

Fig1_NetcommForum22.jpgFigura 1 – L’e-commerce in Italia: alcuni indicatoriFonte: Netcomm “NetRetail” aprile 2022

Anche nel 2022, secondo le prime stime dell’ Osservatorio eCommerce B2C Netcomm - School of Management del Politecnico di Milano, realizzato in collaborazione con diverse aziende, tra le quali GS1 Italy, gli acquisti online degli italiani crescono del +14% e raggiungono 45,9 miliardi di euro. I prodotti segnano un +10% rispetto al 2021 e arrivano a 34 miliardi, mentre i servizi valgono 11,9 miliardi (+28% rispetto al 2021) grazie ai segnali di ripresa già evidenziati lo scorso anno.

Tra i prodotti continua il dinamismo del food & grocery con una crescita di 700 milioni (+17%), con quick commerce e food delivery in evidenza, mentre i comparti più maturi rallentano la crescita. Riprendono invece viaggi e turismo a +33% e il ticketing per eventi a tripla cifra (gli acquisti online nell’Altro servizi crescono del +35%).

Fig2_NetcommForum22.jpgFigura 2 – Gli acquisti e-commerce B2C in Italia di prodotti e serviziFonte: School of Management del Politecnico di Milano - Netcomm “Osservatorio eCommerce B2c” maggio 2022

Restano però forti gli interrogativi sul risultato complessivo a fine anno, considerate le preoccupazioni di contesto scatenate dalla guerra in Ucraina, dall’inflazione e dall’andamento dei consumi, dalle difficoltà di approvvigionamento e dai maggiori costi di trasporto per le consegne e i resi (che per esempio stanno già penalizzando colossi come Amazon). Tanto che le aziende intervistate dall’Osservatorio hanno dichiarato per l’80% di sostenere già un aumento di costi e per il 60% di dovere rivedere le stime di fatturato.