03. La conoscenza come leva del miglioramento continuo

Un processo interno strutturato ed esteso a tutto il Gruppo Lavazza rende possibile una gestione del dato efficace e consapevole

Lavazza lavora da molti anni a un percorso che parte da una conoscenza profonda degli impatti dei propri processi e delle proprie attività e che ha l’obiettivo di promuovere la sostenibilità ambientale dell’organizzazione e dei propri prodotti. 

Conoscere permette una maggiore efficacia delle azioni di miglioramento specifiche e di definire i piani interni di contenimento o di riduzione delle emissioni

In parallelo, Lavazza porta avanti l’analisi di parte dei nuovi investimenti, che viene effettuata sia sotto il profilo della sostenibilità economica sia di quella ambientale. Tutti i progetti in fase di analisi sono quindi accompagnati da un business plan che prevede anche la  quantificazione dell’impatto in termini di CO2e (CO2 equivalente).
La CO2e è valorizzata all’interno di una forbice di costo che fa riferimento principalmente al mercato volontario del carbonio, di cui l’azienda monitora costantemente l’evoluzione.

A partire dal 2014, Lavazza ha iniziato un processo di raccolta dati, reporting e ingaggio sulle tematiche ambientali all’interno dell’azienda sulla base dei principi di reporting GRI (Global Reporting Initiative). 

CasiAziendaliMisurazione_Lavazza.jpgAll’interno dell’organizzazione vi è una governance di processo strutturata

  1. Il dato inserito dai referenti viene approvato da parte del responsabile, che valida la scheda per portarla al livello successivo.
  2. Al termine del processo di raccolta e validazione interna, dei verificatori esterni esaminano i dati che poi sono utilizzati nel reporting. 

I verificatori di terza parte sono stati coinvolti sin dall’inizio e hanno supportato con le loro raccomandazioni il progressivo miglioramento della raccolta dati.

A oggi, nel Gruppo Lavazza sono presenti circa 80 referenti, che sono ingaggiati nel processo di raccolta dati tramite questionari excel e interviste. Progressivamente, anche le aziende acquisite sono state coinvolte nella rendicontazione, ampliando così il perimetro organizzativo coperto dalle analisi. L’obiettivo è di portare i referenti delle società entrate nel Gruppo in un secondo momento ad acquisire la stessa competenza dei colleghi della holding, superando le difficoltà legate alla disponibilità di strumenti o alla presenza di framework legislativi diversi.

Questo tipo di sfida rientra in un percorso più generale di estensione progressiva del perimetro di rendicontazione e di articolazione del processo di raccolta dati. Inizialmente i dati di dettaglio erano, infatti, di difficile reperimento e necessitavano di una rielaborazione prima di essere rendicontati. 

La sfida, nel corso degli anni, è stata proprio quella di rendere la raccolta dei dati sempre più articolata e dettagliata attraverso il coinvolgimento, la sensibilizzazione e la formazione continua dei referenti, nonché di renderla meno onerosa affiancandole l’utilizzo di metodologie e strumenti idonei.