02. Punti di vista: le imprese

Industria.pngPer quanto riguarda invece il lato delle imprese, l’indice di produzione industriale dei beni di consumo, dopo il leggero calo di gennaio, fa registrare un aumento a febbraio, con un volume di produzione che torna in linea con i valori di metà 2021, seppur ancora inferiore rispetto ai livelli pre-pandemia. Nel complesso quindi, la produzione industriale dei beni di consumo sta tenendo, anche perché si tratta di un’industria non particolarmente energivora e che quindi sta risentendo in maniera moderata – almeno in questo primo momento – dell’aumento dei prezzi dell’energia.

Il clima di fiducia delle imprese dei settori produttori di beni di consumo, tuttavia, mostra già i primi segni di arretramento ad inizio 2022.

Figura 5 - Produzione industriale dei beni di consumo
Figura 6 - Clima di fiducia industria dei beni di consumo

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Fonte: REF Ricerche su dati Istat, aprile 2022

Ripercussioni più marcate si osservano dall’andamento della fiducia delle imprese del commercio al dettaglio, che evidentemente osservano già delle riduzioni nei volumi dei consumi.

Le indagini congiunturali presso le imprese produttrici dei beni di consumo mostrano, inoltre, delle aspettative sui prezzi di vendita ancora fortemente al rialzo per i mesi a venire.

Figura 7 - Clima di fiducia imprese di commercio al dettaglio
Figura 8 - Aspettative prezzi di vendita: industria dei beni di consumo*

Figura7-8_RefRicerche_IItrimestre22.png

Fonte: REF Ricerche su dati Istat, aprile 2022

In definitiva, il quadro economico presenta ancora un elevato grado di incertezza, legata al possibile insorgere di problematiche su alcune catene di approvvigionamento e, soprattutto, all’evoluzione del conflitto in Ucraina. I settori dei servizi, in conseguenza al progressivo venir meno delle misure di distanziamento adottate negli ultimi due anni, potrebbero invece assumere il ruolo di stabilizzatori dei consumi nei prossimi mesi.

A cura di REF Ricerche srl