01. I trend: tra cambiamenti strutturali, incertezza e nuovi comportamenti d’acquisto

ReportOSA_2021_Articolo1.png I cambiamenti nelle dinamiche del settore della distribuzione di prodotti di largo consumo causati nel 2020 dalla pandemia COVID-19 hanno condizionato anche gli andamenti del 2021 nel quale, pur in una situazione di sostanziale controllo dell’epidemia, nonostante la diffusione delle nuove varianti, il sistema istituzionale ed economico italiano ha mostrato prudenza. Il comportamento dei consumatori si è adattato a fenomeni diventati strutturali come lo smartworking e a condizioni di contesto ancora incerte.

Nel complesso il 2021 ha registrato una tendenza di crescita, pur contenuta nel totale del periodo (+1,3%). Tuttavia ha mostrato andamenti significativamente diversi nei trimestri, nei quali sia il confronto con la controcifra, sia l’assuefazione a nuova normalità di atteggiamento degli acquirenti, ha portato nella fase finale dell’anno ad un rallentamento di un trend molto positivo della prima parte dell’anno.

Figura 1

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Fonte: IRI Liquid Data® e Infoscan Census®, 2020-2021
52 settimane al 27 dicembre 2020/26 Dicembre 2021. Ipermercati + Supermercati. Totale Largo Consumo Confezionato

In questo studio osserveremo le tendenze del 2021 attraverso il fenomeno dell’Out-of-stock (OOS) e del livello di servizio al consumatore nel punto di vendita; le analisi si basano sui dati del Barometro OSA di GS1 Italy, sviluppato in collaborazione con IRI, con cui da oltre cinque anni il sistema ha la possibilità di monitorare continuativamente i livelli di servizio al consumatore e le metriche di On-shelf-availability e Vendite perse.

Se il 2020 era stato un anno in cui la tendenza di progressiva riduzione del tasso di Out-of-stock degli anni precedenti si era invertita a causa dagli eccessi di domanda (effetto incetta) e dalle difficoltà di approvvigionamento nella prima fase della pandemia dell’emergenza COVID-19 (marzo-aprile 2020), il 2021 ha beneficiato dell’effetto di consolidamento della filiera e da una gestione più lineare delle vendite nei canali osservati.

Figura 2

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Fonte: GS1 Italy in collaborazione con IRI “Barometro OSA” 2021
Dati giornalieri di ipermercati e supermercati. Totale Largo Consumo Confezionato

Il valore di OOS si è assestato a 3,5%, riducendosi di 0,4 punti rispetto al 2020 e riprendendo il profilo di maggiore efficienza degli anni precedenti, con un miglioramento di 0,1 punti anche rispetto al 2019. Si tratta di un segnale molto importante nella continua tensione all’efficienza logistica dei canali distributivi del largo consumo per incrementare sia il livello di servizio al consumatore, sia per migliorare la struttura di costi della filiera.

Per confermare l’effetto strutturale degli indicatori sopra descritti, è stata fatta l’analisi del tasso di OOS a livello puntuale per mese, effettuando il confronto tra la media del dato storico e il 2021 (escludendo il 2020, osservato individualmente).

L’analisi conferma come in tutti i periodi del 2021 si sono registrate incidenze inferiori (o al limite uguali) a quelle del passato. Mantenendo un profilo di stagionalità sostanzialmente simile (se si escludono i mesi primaverili del 2020 caratterizzati dal cosi detto lockdown).

Figura 3

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Fonte: GS1 Italy in collaborazione con IRI “Barometro OSA” 2021
Dati giornalieri di ipermercati e supermercati. Totale Largo Consumo Confezionato

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Il 12 ottobre 2022 si è tenuto il webinar:
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durante il quale verrà approfondito il processo di trasformazione che sta vivendo il mondo del largo consumo a causa dei due eventi epocali che hanno scosso l’ultimo biennio.

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