02. Fornitori circolari per D.IT

Le nuove linee guida per i fornitori prevedono criteri di sostenibilità e di circolarità

La tracciabilità della filiera e l’adozione di pratiche produttive sostenibili e circolari costituiscono degli aspetti di valorizzazione del prodotto finale di grande interesse per il consumatore. Va detto però che, dove non esistono certificazioni riconosciute, come il biologico, la provenienza da filiere protette quali la pesca sostenibile o determinate forme di allevamenti a terra o senza antibiotici, risulta complesso per le aziende monitorare i propri fornitori. Inoltre l’economia circolare non è ancora considerata un fattore di accreditamento, tanto è vero che l’adozione di protocolli etici per metterla in pratica non è particolarmente diffusa.

Il settore retail può svolgere un ruolo di stimolo in questa direzione, in particolare verso i fornitori dei prodotti a Marca del distributore (MDD), introducendo tra i criteri di selezione anche parametri relativi all’adozione di un approccio circolare in azienda.

È questo il percorso intrapreso da D.IT – Distribuzione Italiana dopo aver misurato nel 2021 le proprie performance di circolarità con il tool di GS1 Italy Circol-UP. Dalla compilazione del questionario per ogni fase del ciclo di vita dei prodotti, è emerso che ci sono spazi di miglioramento. Partendo dalle indicazioni rilasciate dal tool, il retailer ha quindi intrapreso diverse attività, tra cui l’introduzione di nuove linee guida per la valutazione dei fornitori dei prodotti a marchio nelle quali, oltre alle certificazioni International Food Standard (IFS), British Retail Consortium) (BRC) e ISO9001 relative alla sicurezza alimentare e alla qualità dei prodotti, ha inserito degli aspetti di sostenibilità e di pratiche circolari auspicabili. Inoltre, per valutare lo status quo, nel marzo 2022 D.IT ha chiesto ai fornitori in essere la compilazione di un questionario qualitativo sugli aspetti di sostenibilità e di economia circolare messi in atto che ha incrociato con le rilevazioni effettuate dai propri auditor durante le consuete visite ispettive.

“Per D.IT la sostenibilità è diventata un driver importante che va ad aggiungersi alla sicurezza del prodotto e affidabilità del fornitore. I clienti sono sempre più attenti alla sostenibilità, di conseguenza, si è deciso di valutare i propri stakeholder di prodotto a marchio, con lo scopo di raggiungere nei prossimi anni buone credenziali ecologiche”, dichiarano dall’azienda.

In questa fase iniziale, per l'integrazione di nuove politiche di approvvigionamento che rispondono a criteri di economia circolare, il retailer ha già attivato azioni specifiche tra cui:

  • Un percorso di selezione e di valutazione dei fornitori dei prodotti a marchio sulla base di criteri legati alla sostenibilità e alla circolarità.
  • La sensibilizzazione del personale interno e degli stessi fornitori sull’importanza di impostare l’attività d’impresa secondo criteri di sostenibilità e circolarità.

A cura di Jessika Pini

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