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Ottimizzare la logistica riduce i costi e fa bene all’ambiente

Presentati al Green Logistics Expo gli strumenti pratici messi a punto da GS1 Italy in ambito ECR, per valutare, misurare e migliorare

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Il ruolo e le innovazioni della logistica per raggiungere i nuovi traguardi di sostenibilità ambientale sono stati i temi al centro dell’ultima edizione di Green Logistics Expo () a Padova, la manifestazione dedicata alle aziende e a tutti gli stakeholder del settore.

GS1 Italy era presente all’interno dello stand collettivo della Liuc Università Cattaneo (www.liuc.it) con i due tool ECR Ecologistico2 e Circol-UP e con gli altri strumenti messi a punto proprio per supportare le aziende nel percorso verso la sostenibilità.

La logistica è uno dei fattori più impattanti sia dal punto di vista economico che ambientale. La collaborazione tra gli attori della filiera per trovare nuove sinergie, la misurazione del proprio livello di sostenibilità nella logistica per individuare gli aspetti da migliorare e lo sviluppo del proprio business con un approccio di filiera circolare sono i tre modus operandi che GS1 Italy promuove, e ha promosso anche a Padova, con i propri strumenti e standard. GS1 Italy favorisce inoltre la condivisione di buone pratiche già adottate dalle aziende della community GS1 Italy, come patrimonio di esperienza concreto da cui attingere.

Dalla collaborazione nasce l’efficienza

«Come ECR Italia (l’associazione di GS1 Italy che riunisce le imprese della Produzione e della Distribuzione per innovare i processi e per migliorare l’efficienza di filiera) abbiamo attivi molti progetti di collaborazione logistica tra gli attori della filiera – spiega Valeria Franchella, ECR project manager di GS1 Italy – da cui si generano delle efficienze con vantaggi sia in termini economici che ambientali».

Figura1_GreenLogisticsExpo.pngFigura 1 – L’efficienza della logistica di filiera riduce costi e impatto ambientaleNota: Sintesi dei benefici che le aziende del largo consumo hanno ottenuto dal 2010 al 2020 con progetti di collaborazione logistica. La mappatura dei flussi logistici è stata condotta da GS1 Italy con il Politecnico di Milano e l’Università Liuc di Castellanza. Flussi a Ce.Di., flussi di generi vari e prodotti freschi (2,4 mld di colli) Fonte: GS1 Italy “Dieci anni di logistica nel largo consumo. Mappatura dei flussi logistici”2020

Un manuale che guida alla misurazione delle emissioni

GreenLogisticsExpo_cover_manuale.png Diversi sono anche gli strumenti: «Per guidare le aziende nella riduzione della Carbon footprint abbiamo sviluppato il manuale pratico Misurare l’impatto climatico aziendale: come ottenere dati strutturati e affidabili - prosegue Franchella – spiegando come impostare un sistema di raccolta di dati strutturato da cui partire per poi prendere le decisioni necessarie».

Nel manuale sono illustrati due approcci:

  • Uno semplificato, che ha l’obiettivo di arrivare a un ordine di grandezza delle emissioni di CO2, pensato per le aziende che stanno avviando questa attività di misurazione.
  • Uno completo, che permette di arrivare a un dato preciso per le aziende che hanno già una maturità più elevata sul tema.

Ecologistico2 per comprendere, misurare e ridurre l’impatto climatico della supply chain

Se il manuale è uno strumento con un approccio corporate, che guarda l’azienda nella sua complessità, si può scendere in maniera specifica sulla riduzione delle emissioni di CO2 della logistica con Ecologistico2 che si focalizza sulla misurazione delle attività di magazzino e di trasporto. «Si tratta di un tool di simulazione web, sviluppato da GS1 Italy in collaborazione con Green Router – prosegue Valeria Franchella – che aiuta i manager della logistica a capire quali sono i parametri da monitorare e le leve da attivare per ridurre l’impatto ambientale. Impostando un network logistico, inserendo dei nodi (magazzino di partenza, di arrivo, terminal) e dei viaggi si possono misurare le emissioni di CO2 equivalente e di particolato di ciascuna tratta».

Nella sezione know-how del tool sono raccolti dei casi concreti di come le aziende ECR hanno saputo ridurre le proprie emissioni partendo dalla misurazione con Ecologistico2 e delle schede tecniche che raccontano le soluzioni tecnologiche disponibili per ridurre le emissioni nella logistica (biocarburanti, muletti elettrici, luci a led, ecc.).

Figura2_GreenLogisticsExpo.pngFigura 2 – Misurare le emissioni logisticheFonte: GS1 Italy “Ecologistico2”

Un approccio circolare alla logistica con Circol-UP

Anche un approccio di gestione aziendale circolare implica un intervento ecosostenibile sulla logistica. «Quindi un altro strumento utile a fare il punto sullo stadio di avanzamento della gestione della logistica in un’ottica di sostenibilità ambientale è Circol-UP – spiega Carolina Gomez, ECR project manager di GS1 Italy –, il tool specifico per comprendere quanto un’azienda è circolare in tutte le fasi della supply chain. Attraverso il suo questionario, il tool valuta quanto sono circolari i rapporti nella fase di approvvigionamento delle materie prime e nella distribuzione, analizzando il parco mezzi (se la flotta è elettrica o no), l’ottimizzazione dei carichi e l’ottimizzazione dei percorsi».

Per tutte le aziende del largo consumo che vogliono intraprendere un percorso di efficientamento della supply chain GS1 Italy ha messo a punto degli strumenti intuitivi e concreti.

Scoprili visitando le pagine dedicate del sito gs1it.org

A cura di Jessika Pini  - seguila su LinkedIn