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È tutta una questione di etichetta. Anche nella spesa

La nuova edizione dell’Osservatorio Immagino rivela come le informazioni sulle confezioni dei prodotti guidano le scelte degli italiani

Oi7-tendenze-700x300.pngQuali sono i claim più presenti sulle etichette dei prodotti venduti in supermercati e ipermercati? E cosa c’è di nuovo? E ancora, com’è cambiato il carrello della spesa degli italiani? E come le informazioni evidenziate sulle confezioni hanno influenzato le scelte d’acquisto dei consumatori? Sono le domande a cui risponde la nuova edizione dell’Osservatorio Immagino Nielsen GS1 Italy, la settima.

Utilizzando il codice a barre GS1 per identificare circa 112 mila prodotti e incrociando le informazioni rilevate sulle etichette dal servizio Immagino di GS1 Italy con i dati Nielsen sul venduto, l’Osservatorio Immagino riesce a cogliere i trend di consumo emergenti, misurandone la diffusione negli assortimenti, la copertura nelle famiglie acquirenti e l’impatto sulle vendite.

Ogni sei mesi fornisce e aggiorna il suo set di informazioni e si arricchisce a ogni edizione di nuovi claim e approfondimenti, reggendo così il passo con un mondo in perenne evoluzione.

«Le etichette dei prodotti sono un efficace mezzo di comunicazione per le aziende e uno strumento di informazione molto utilizzato dai consumatori, sempre interessati a saperne di più su quel che acquistano» afferma Marco Cuppini, research and communication director di GS1 Italy. «L’Osservatorio Immagino monitora i cambiamenti delle informazioni in etichetta e riesce così a seguire l’evoluzione sia della domanda che dell’offerta e a cogliere tutti i segnali che arrivano dal mondo del largo consumo».

Se è vero che studiare il passato recente è il miglior modo per prevedere il prossimo futuro, intercettando le mode passeggere dettate dai desideri del momento, e cogliendo i trend emergenti spinti da nuovi bisogni, seguendone poi l’andamento, l’Osservatorio Immagino ha costruito, negli ultimi tre anni, un patrimonio informativo unico e di grande valore.

Ancora più importante quest’anno per capire come l’emergenza sanitaria impatterà su comportamenti e atteggiamenti dei consumatori, supportando le aziende del largo consumo a prendere quelle scelte strategiche, ricche di innovazione e progettualità, che segneranno i prossimi mesi di ripartenza.

La “shopping list” del nuovo Osservatorio Immagino

La settima edizione dell’Osservatorio Immagino ha monitorato 112 mila prodotti,che nel 2019 hanno sviluppato circa 36 miliardi di euro di vendite, coprendo l’82% del sell-out totale raggiunto in Italia da ipermercati e supermercati.

Come nelle precedenti edizioni, l’Osservatorio Immagino ha seguito e misurato l’evoluzione nel semestre di 10 panieri di spesa alimentare e di due panieri non alimentari:

Nel food:

  • Il metaprodotto Immagino: la misura nutrizionale della spesa media italiana.
  • Il richiamo dell’italianità: il “made in Italy”, le Dop e le regioni in etichetta.
  • Il mondo del free from: il trend dei claim consolidati e di quelli emergenti.
  • Il mondo del rich-in: i cibi ricchi o arricchiti e i fenomeni di mercato.
  • Il tema delle intolleranze: la dinamica del “senza glutine” e del “senza lattosio”.
  • Lifestyle: vegetariano, vegano, biologico, halal e kosher. Il cibo identitario.
  • Il mondo di loghi e certificazioni: Fairtrade, Ecolabel, Cruelty free. I nuovi valori delle aziende in etichetta.
  • Gli ingredienti benefici: dallo zenzero alla mandorla, i sapori del momento.
  • La texture dei prodotti: le caratteristiche organolettiche evidenziate on pack.

E nel non food:

  • Il tema del cura persona: con un approfondimento sui prodotti biologici.
  • Il cura casa green: la sostenibilità sulle etichette dei prodotti per la pulizia.

Un approfondimento è dedicato al tema della sostenibilità, così come viene comunicata sulle etichette dei prodotti food e non food in tutte le sue molteplici sfaccettature. Dai claim ecologici, alle certificazioni sociali e ambientali per continuare con le informazioni green, l’Osservatorio Immagino ha messo sotto la sua lente d’ingrandimento gli oltre 21 mila prodotti sulle cui confezioni compare un’indicazione relative alla responsabilità sociale, al rispetto degli animali, al management sostenibile delle risorse e alla sostenibilità di coltivazioni e allevamenti.

Per questa settima edizione, l’Osservatorio Immagino ha anche voluto consolidare gli andamenti delle variabili analizzate dal 2016 a oggi: un’analisi approfondita e trasversale, realizzata con l’obiettivo di comprendere quali fenomeni duraturi del largo consumo sono diventati “mainstream” e quali si sono invece dimostrati meteore dalla luminosità spiccata ma di breve durata.

Per scaricare la settima edizione dell’Osservatorio Immagino: osservatorioimmagino.it

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