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05. Mappare la rete

Le mappe del mondo finanziario che i regolatori devono utilizzare e sviluppare sono, oggi, profondamente simili a quelle usate e sviluppate dai cartografi nel XV secolo. Ampie aree della Terra erano in quel periodo un territorio inesplorato, causa di paura e inquietudine. Oggi, gran parte del mondo finanziario è altrettanto sconosciuta o nascosta nell’ombra. Anch’essa è fonte di paura e inquietudine.
Con l’acquisizione dei dati finanziari in maniera omogenea tra le società, il mondo sarebbe pronto ad una mappatura più dettagliata dei contorni del mondo finanziario: un atlante della complessità finanziaria che rispecchia l’atlante Hausmann della complessità economica. A livello tecnologico, non vi è ragione per cui il tracking del web finanziario debba essere più complicato rispetto al tracking delle catene di distribuzione mondiali o del web. Il monitoraggio dei flussi globali di fondi dovrebbe essere possibile quasi in tempo reale.

Per avere un’idea di cosa sia possibile, consideriamo il caso della meteorologia. Essa opera all’interno di un’enorme rete mondiale interconnessa, con un pool di informazioni transfrontaliere. Le logistiche sono spaventose. Prevedere il tempo richiede un enorme campionamento di dati su larga scala, relativi a oltre 100 milioni di osservazioni al giorno, misurate in molteplici dimensioni e in centinaia di migliaia di luoghi sparsi nel mondo.
Il risultato è una griglia di informazioni di grandi dimensioni, simile per alcuni aspetti al web. Le informazioni incluse in questa grande rete sono poi aggregate, filtrate e usate per prevedere le condizioni climatiche quasi in tempo reale. Queste previsioni meteorologiche possono essere incrociate a qualsiasi livello di dettaglio geografico, dalla più piccola città ai più grandi continenti. E le previsioni possono essere fatte per archi di tempo da pochi minuti a decenni a venire.

Non vi è alcuna ragione per cui, con la corretta infrastruttura di dati acquisiti in un linguaggio comune, la tecnologia non possa essere utilizzata per mappare e simulare i contorni del rischio nel sistema finanziario mondiale. Gli enti regolatori internazionali ricoprirebbero il ruolo del meteorologo. Le segnalazioni di rischio, come gli avvisi meteo, farebbero parte del kit di regolamentazione. E insieme a loro, gli stress test dell’impatto di straordinari eventi finanziari sul funzionamento della rete finanziaria mondiale.