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04. Migliorare la gestione dei rischi tra le società

Calcolare e gestire i rischi tra le società è stata forse la causa più importante del crollo dei mercati finanziari durante la crisi. Il rischio derivante dalla controparte regnava sovrano. In un settore finanziario che è diventato densamente connesso come la rete web, non c’è di che stupirsi. I rischi di rete e il rischio di un effetto domino erano più elevati di qualsiasi altro periodo della storia dell’umanità.

Per capirne la grandezza basta confrontare il fallimento di Lehman con un altro colosso finanziario fallito solo una decina di anni prima. Quando l’LTCM (Long-Term Capital Management) crollò nel 1998, l’esposizione era pari a 150 miliardi di dollari in derivati OTC, con alcuni tra i migliori di Wall Street. Quando Lehman Brothers fallì nel 2008, contava esposizioni da derivati OTC pari a 800 miliardi di dollari e un migliaio di controparti. Non avrebbe dovuto sorprendere nessuno il fatto che l’effetto bullwhip nel settore finanziario derivante dal fallimento di Lehman sarebbe stato più doloroso rispetto a quello di LTCM.
Ma si sorpresero. Questo perché, al tempo del fallimento di Lehman, non esistevano dati per controllare in modo significativo i rischi di rete. Come per gli inventari dei supermercati nei primi anni Settanta, la lista d’inventario delle esposizioni bilaterali tra le più grandi banche al mondo era sgualcita, limitata e non aggiornata. Negli ultimi tre anni, una serie d'iniziative sono nate per colmare questo vuoto.

Una maggiore qualità e dati più aggiornati sono stati gli elementi chiave nei collegamenti tra i nodi finanziari mondiali più importanti – una matrice completa di esposizioni bilaterali (registrati, o meno, nel bilancio) tra le società finanziarie più grandi al mondo. Il Financial Stability Board sta coordinando gli sforzi in questo campo. Col tempo, diventerà uno dei fondamenti per una gestione efficace dei rischi nel sistema finanziario mondiale. Una volta standardizzati, gli indicatori LEI faciliteranno la costruzione di una matrice relativa alla controparte.

Un secondo piano di riforme ha riguardato i dati da utilizzare per facilitare l’isolamento della rete finanziaria mondiale in caso di fallimento di uno dei suoi elementi chiave. Nel Novembre 2011, il Financial Stability Board ha annunciato che in futuro sarà richiesto, alle banche più importanti al mondo, di possedere capitali addizionali. Tra le altre cose, questi supplementi sistematici saranno calibrati con semplici misure di interconnetività diretta delle società con altre società presenti nella rete finanziaria mondiale.
Dati più completi relativi alla controparte, raccolti seguendo gli standard comuni, permetterebbero una migliore calibrazione dei nodi finanziari fondamentali nell’interconnettività finanziaria. Per esempio, diverse ricerche hanno già iniziato, utilizzando le tecniche PageRank di Google, ad esplorare e determinare i rischi sistemici delle società finanziarie. Potrebbero in futuro servire come base per il calcolo dei supplementi sistemici. Dove la rete d'informazione ha tracciato il sentiero, lì la rete finanziaria potrebbe dirigersi.

Una terza riforma è costituita dall’impegno del G20 per la standardizzazione centralizzata e trasparente dei derivati OTC. Questo trasformerà la rete finanziaria mondiale, trasformandola da una complessa e concentrata rete di fili ad una configurazione semplificata hub-and-spoke. L'estensione della rete è quindi radicalmente compressa e la gestione dei rischi derivanti dalle controparti viene semplificata. I rischi di rete, almeno in principio, sono nettamente ridotti.
È facile comprendere come gli standard comuni per l’identificazione dei prodotti e delle controparti potrebbero risultare utili nel cambiamento verso una compensazione centrale (CCC). Se le camere di compensazione non diventeranno per prime la prova di un problema “too-big-to-fail” (troppo grande per fallire), la gestione del rischio per le camere di compensazione dovrà essere modificata. Per esempio, lo stabilire un margine di copertura rischi per le camere di compensazione si basa su informazioni in tempo reale sulle esposizioni da aggregazione per le controparti e i prodotti. Standard comuni per i dati, gli identificatori LEI e PI rendono tutto questo un futuro più realistico.

La quarta dimensione all’interno del programma di riforma intende rendere la risoluzione delle maggiori società finanziarie al mondo più facile e veloce. La risoluzione delle società più complesse non lo è mai. Sono già passati tre anni e mezzo e migliaia di ore di lavoro dall'inizio del processo di riconciliazione delle rivendicazioni sui pool di asset di Lehman Brothers. Ci vorrà ancora molto tempo prima che si giunga ad una fine.
Sistemi informativi omogenei – che possono essere aggregati tra le linee commerciali e le controparti – potrebbero trasformare questo processo di risoluzione. Si basano su sistemi informativi efficaci e tempestivi sulle principali esposizioni di controparti e rischi. La tracciabilità delle controparti (come la tracciabilità dei medicinali contraffatti) è un elemento centrale nel controllo del panico in caso di errore. Per entrambi, un linguaggio comune è fondamentale.