La produzione alimentare si adeguerà alla crescente domanda dei paesi in via di sviluppo e i prezzi dei generi alimentari continueranno nella loro tendenza al ribasso. Restano però due incertezze. La prima correlata al fenomeno di riscaldamento del globo, che potrebbe influire molto negativamente sulla produttività agricola e quindi sui prezzi dei prodotti. L'altra è legata ai biocarburanti: superfici sempre più ampie di terreno potrebbero essere dedicate alla produzione di etanolo, nel vano sforzo di diminuire drasticamente l'uso del petrolio. continua
Il tema delle liberalizzazioni è giustamente centrale nel dibattito di politica economica. Perché mercati più concorrenziali o contendibili – nei quali ci si comporta cioè come se ci fosse concorrenza – assicurano in genere e nel medio termine: prezzi di equilibrio minimi o comunque ridotti rispetto ad altre forme di mercato; una maggiore quantità di output con relativo soddisfacimento massimo degli utenti-consumatori interessati a quel mercato; adeguati incentivi alle imprese a spingersi verso la frontiera efficiente della produzione, cioè quella organizzazione produttiva nella quale è migliore l’utilizzazione degli input intermedi e dei fattori di produzione. continua
La legge n° 2005-882, detta legge Dutreil, introdotta in Francia il 2 agosto 2005 era molto attesa dagli operatori economici, preoccupati dalle conseguenze negative della precedente legge Galland. La nuova legge ha però risposto solo in parte a queste preoccupazioni e i suoi effetti hanno anzi suscitato perplessità e ulteriori dubbi. Un mutamento radicale sembra alle porte: l’abolizione pura e semplice del divieto di rivendita sottocosto. continua
Continua a crescere la pressione promozionale: a giugno del 2005, nel canale ipermercati, ben il 34,5% delle vendite erano fatte da prodotti in promozione. Parallelamente, però, accanto all’elevata promozionalità prosegue di pari passo l’erosione dell’efficacia della leva; sempre di meno, infatti, i consumatori “usano” le promozioni per fare acquisti incrementali rispetto alla spesa programmata continua
La lettura delle informazioni statistiche dovrebbe collocarsi nell’ambito di una pacata valutazione che coinvolge più indicatori, prodotti da fonti e metodi indipendenti. In nessun caso è consigliabile forzare il significato dei singoli dati. continua