09. Bauli ottimizza i flussi di trasporto
Intermodalità, mezzi a basso impatto ambientale e abbattimento dei viaggi a vuoto, così l’azienda veronese ha applicato l’economia circolare alla sua logistica, riducendo le emissioni e i costi
Nella fase di distribuzione dei prodotti, una voce molto rilevante in termini di costi e impatto ambientale è quella del trasporto. Dalle analisi delle misurazioni effettuate su un campione di aziende del food & beverage, realizzate con Circol-UP – il tool di misurazione delle performance di circolarità di GS1 Italy – emerge però che gli aspetti relativi al trasporto sono anche quelli su cui l’industria del settore presenta ancora alcuni margini di miglioramento in termini di ottimizzazione (56%).
È il caso di Bauli che, dal 2018, ha avviato una serie di buone pratiche di circolarità che hanno portato l’azienda a:
- Ridurre le emissioni climalteranti derivanti dai flussi di trasporto.
- Monitorare le proprie emissioni.
- Ridurre i costi della logistica.
Per quanto riguarda il primo punto, pur non disponendo di un parco di automezzi proprio, Bauli si è posta come obiettivo societario la riduzione dell’impronta ambientale dei trasporti, individuando tre azioni da intraprendere: l’incremento delle tratte intermodali (via ferrovia e via nave), la selezione di fornitori che usano veicoli a minor impatto ambientale (Euro 5, Euro 6 o con alimentazione a gas naturale liquefatto) e il raggiungimento della saturazione dei mezzi coinvolgendo anche i propri clienti in un processo di ottimizzazione degli ordini.
Ha inoltre efficientato la logistica in entrata e in uscita, riducendo i viaggi a vuoto da e verso i propri stabilimenti, azione che, nel confronto tra il primo semestre del 2022 sul 2021, ha permesso di ridurre i km percorsi di 54.350 e di evitare le emissioni di 48,9 tonnellate di CO2.
Nell’ottica di efficientare i propri flussi l’azienda veronese ha attivato un’azione di monitoraggio delle emissioni di CO2 e di PM10 prodotte dal trasporto delle proprie referenze. Le ultime evidenze dimostrano che nel 2022, rispetto al 2021, c’è stata una riduzione del 3,08% delle emissioni TtW (Tank to Wheel, letteralmente dal serbatoio alla ruota), cioè da quando l’energia viene assorbita (punto di ricarica) al momento in cui viene rilasciata (durante la guida).
L’aumento dell’efficienza dei flussi ha determinato anche una riduzione dei costi della logistica per l’azienda, quindi la sostenibilità ambientale è andata di pari passo a quella economica.
Le azioni implementate si sono rivelate vantaggiose dal punto di vista economico e ambientale non solo per Bauli, come illustrato sopra, ma anche per i fornitori del servizio di trasporto, in quanto la razionalizzazione dei flussi li ha portati a definire una migliore gestione interna dei processi.
A cura di Jessika Pini
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