01. Logistica ecosostenibile, Conad centralizza la gestione dei flussi
L’ottimizzazione e la sostenibilità della logistica oggetto delle misurazioni di circolarità con Circol-UP
La logistica è un aspetto che incide in maniera significativa sulla sostenibilità di un’azienda; nell’attuazione di un approccio di gestione circolare va perciò considerato il suo impatto sulle fasi di approvvigionamento e distribuzione. A tale scopo Circol-UP, dedica alcune domande del proprio questionario alla comprensione di come vengono gestite l’entrata e l’uscita delle merci. Che parco mezzi viene utilizzato? Quanto sono ottimizzati i carichi? E quanto i percorsi? Sono alcuni degli interrogativi a cui il tool chiede di rispondere proprio per misurare l’ecosostenibilità della logistica.
Conad, prima insegna italiana della GDO alimentare, è una delle aziende del settore retail che ha misurato le proprie performance di circolarità con Circol-UP, in particolare per verificare i passi in avanti fatti nell’ottimizzazione e nella sostenibilità della logistica dopo la scelta strategica di centralizzare il processo di approvvigionamento dei prodotti dai propri fornitori. Nel 2019, infatti, la cooperativa ha costituito la società controllata Conad Logistics e ha trasformato alcuni contratti in essere da “franco arrivo” a “franco fabbrica”, cioè ha iniziato ad andare a ritirare direttamente dai fornitori i prodotti per portarli ai Ce.Di..
All’origine di questa decisione la volontà di ridurre i tempi di approvvigionamento e quindi di arrivo delle merci nei punti vendita, parallelamente alla consapevolezza di poter limitare l’impatto ambientale dei trasporti. Infatti, grazie a questa riorganizzazione interna dei flussi di consegna dei prodotti, Conad Logistics ha potuto optare per scelte più circolari grazie alle quali ha:
- Ridotto le emissioni climalteranti.
- Ottimizzato la logistica in entrata, saturando il carico dei mezzi e razionalizzando i percorsi.
- Implementato l’intermodalità nei trasporti e l’impiego di automezzi a minor impatto ambientale.
Il risultato è positivo e misurabile: le emissioni di CO2 equivalente legate ai trasporti primari di Conad sono passate da 0,088 kg/km nel 2019 a 0,077 kg/km nel 2020. Ad aver contribuito a questo risultato anche l’aumento dell’impiego di mezzi di classe Euro 6 a discapito di quelli delle classi precedenti con un impatto positivo sia in termini di CO2 che di PM10.
Il percorso di miglioramento non è finito. Nel prossimo futuro Conad continuerà a integrare i principi dell’economia circolare non solo nelle attività logistiche, ma anche nelle altre fasi del ciclo di vita dei prodotti.
A cura di Jessika Pini
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