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3,2%

l’Out-of-stock a settembre

Rispetto ad agosto l’indice dell’Out-of-stock nel largo consumo è in miglioramento, passando dal 4,1% al 3,2%. Anche sull’anno scorso recupera 0,7 punti percentuali. Lo rileva il Barometro Osa (Optimal shelf availability), l’iniziativa di GS1 Italy in ambito ECR in collaborazione con Iri, che monitora mensilmente l’indice di Out-of-stock e le vendite perse nel largo consumo.

Anche la percentuale di vendite perse risulta in calo sia sullo scorso anno (-0,3 punti) e di ben -2,6 punti rispetto ad agosto, attestandosi al 4,1%.

Per quanto riguarda l’Oos, i reparti si comportano in maniera omogenea, con cali sul mese precedente tra -0,2 punti del petcare e -0,9 punti del cura casa e della drogheria alimentare. Unica eccezione il cura persone che evidenzia un aumento di +0,2 punti percentuali.

Analogo il comportamento dei reparti riguardo alle vendite perse, con variazioni più accentuate: spiccano in particolare i -3,7 punti percentuali del fresco (da 8,1% in agosto a 4,4% in settembre), i -3 punti dell’ortofrutta (da 8,4% a 5,4%), i -2,7 punti della drogheria alimentare (da 6,3% a 3,6%).

Riguardo ai canali, il calo dell’indice di Out-of-stock registrato a settembre è generalizzato: -1,4 punti gli ipermercati a 3,5%, -1,2 punti i supermercati grandi a 3,3% e -0,8 punti i supermercati piccoli a 2,9%. Disomogeneo è invece il comportamento dei reparti negli ipermercati, dove è in diminuzione o stabile la maggior parte, tranne bevande (4,2%, +0,3 punti), cura casa (3,5%, +0,2 punti) e cura persona (2,6%, +0,6 punti). Più omogeneo è invece il comportamento dei reparti negli altri due canali, tutti in calo a esclusione del cura persona (+0,1 punto) nei supermercati grandi e il freddo (stabile) in quelli piccoli (minori o uguali a 1200 mq di superficie).

Quanto alle vendite perse, i canali mostrano andamenti disomogenei, anche se tutti in diminuzione. Gli ipermercati si attestano al 4,4%, con una riduzione di -1,2 punti percentuali sul mese precedente. Le vendite perse nei supermercati piccoli sono al 4,4% (-1,5 punti rispetto ad agosto), mentre in netto calo sono le vendite perse nei supermercati più grandi che, con -3,6 punti passano dal 7,5% in agosto a 3,9% a settembre.

Nei nove mesi di quest’anno, l’Out-of-stock nel largo consumo è stato pari al 3,5%, ma sale al 3,9% in condizioni di vendita regolari e scende drasticamente allo 0,7% in condizioni di vendita promozionali. Ciò si deve sia alla maggiore attenzione allo stock e al replenishement durante le promozioni e alla progressiva riduzione dell’efficacia promozionale con minori casi di vendite eccezionalmente alte.

Out-of-stock nel largo consumo in condizioni di vendita regolari e promozionali (gennaio-settembre 2021)

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Fonte: GS1 Italy-IRI “Barometro OSA” settembre 2021

L’Optimal shelf availability (OSA) è una iniziativa GS1 Italy gestita in ambito ECR Italia che studia in collaborazione con IRI: misura e analizza le cause dell’out-of-stock, per garantire la disponibilità di un prodotto a scaffale nel momento in cui il consumatore desidera comprarlo.