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+33%

Gli investimenti digitali nel retail

L’imponente crescita dell’e-commerce determinata dal lockdown è stata un acceleratore formidabile per la diffusione del digitale nel retail italiano. Gli investimenti sono infatti cresciuti del 33% in un anno passando dall’1,5 del fatturato 2019 al 2% circa del fatturato 2020, anche se per effetto combinato dell’aumento degli investimenti e del calo del fatturato.

Lo rileva l’ultima edizione dell’Osservatorio Innovazione digitale nel retail della School of management del Politecnico di Milano.

Secondo l’indagine effettuata tra i 50 top retailer italiani sono state due le direzioni verso cui si sono mossi gli investimenti: il potenziamento dell’e-commerce e la digitalizzazione dei processi fisici.

L’88% dei retailer intervistati si è concentrata sul rafforzamento dell’infrastruttura logistica per far fronte all’emergenza con l’apertura di nuovi magazzini e l’uso dei punti vendita a supporto degli ordini online (tema ampiamente affrontato dal Vademecum per la logistica dell’emergenza elaborato da GS1 Italy) e il 48% ha assunto nuovo personale dedicato all’e-commerce, mentre il 70% ha effettuato cambiamenti organizzativi, per esempio con la riconversione del personale del punto vendita a supporto dell’online. Inoltre il 77% ha aumentato gli investimenti tecnologici, spesso nella direzione di una integrazione tra esperienze online e offline, come per esempio con l’utilizzo di app di messaggistica e social network a supporto dei clienti (il 48% degli intervistati), con lo strumento della videochiamata (42%) o con le piattaforme di live streaming (il 20%).

Dopo il lockdown l’attenzione si è rivolta di più verso soluzioni per adeguare i negozi alle misure governative, come quelle per la gestione virtuale delle code, adottate dal 28% dei top retailer, o i sistemi di prenotazione da remoto della visita nel punto vendita (40%). Molti si sono impegnati nella revisione permanente di alcuni processi come l’incremento dei sistemi di self scanning e self checkout e dei sistemi innovativi di pagamento messi in atto dal 14%. Non è stato trascurato nemmeno il lavoro nel back-end, con il potenziamento delle soluzioni di CRM (19%) e di business intelligence analytics (13%).

Il digitale tra i top retailer italiani

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Base: i primi 50 per fatturato operanti in Italia
Fonte: School of Management Politecnico di Milano “Osservatorio Innovazione digitale nel retail” 2021