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Etichette alimentari: lavori in corso

Il detto «chi fa da sé fa per tre» non vale per le etichette dei prodotti alimentari. È emerso chiaramente nel corso del workshop Le informazioni obbligatorie per le etichette alimentari: prepariamoci alle nuove norme comunitarie, organizzato lunedì scorso a Milano da GS1 Italy | Indicod-Ecr, e che ha messo in luce i benefici della collaborazione fra operatori della filiera e il contributo, in termini di riduzione dei rischi di non compliance, che può venire dall’implementazione di soluzioni come il GDSN e il GS1 Source.

Tanti punti da chiarire

A poco più di un anno di distanza dall’entrata in vigore delle disposizioni contenute nel Regolamento (Ue) N. 1169/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio del 25 ottobre 2011, relativo alla fornitura d’informazioni sugli alimenti ai consumatori, non sono pochi, infatti, i punti di dubbia interpretazione di questo provvedimento che, come ha sottolineato Dario Dongo, avvocato specializzato in diritto alimentare, nasce dalla volontà del legislatore Ue di riorganizzare tutta una serie di normative venutesi a sovrapporre nel tempo, pur non regolando compiutamente la materia. «Questo regolamento», ha detto Dongo, «è come lo scheletro di una balena, in cui la Commissione europea è chiamata a inserire gli organi vitali. Sono ben 35, infatti, gli argomenti sui quali l’organo promotore del processo legislativo europeo è sollecitato a pronunciarsi, con maggiore o minore sollecitudine. Appare però contraddittorio in diversi punti. Da un lato, per esempio, per tutelare la salute dei consumatori, amplia il suo raggio d’azione: oltre che sui prodotti alimentari confezionati commercializzati, interviene su quelli somministrati e su quelli venduti a distanza (art. 14, ndr). Dall’altro, non s’occupa dei prodotti pre-incartati e rimanda a successive norme attuative l’individuazione dei requisiti obbligatori relativi all’indicazione dell’origine delle carni suine, ovine, caprine e di volatili, dimenticandosi peraltro di quelle equine, di recente finite sotto i riflettori. Fa salva la possibilità per i legislatori dei paesi membri di regolare aspetti ulteriori, non normati dal regolamento, a patto di non ostacolare la libera circolazione delle merci e di non introdurre elementi di discriminazione rispetto ai prodotti di altri paesi Ue, ma poi ammette l’impiego dell’indicazione nutrizionale britannica cosiddetta delle traffic lights, penalizzante per molte specialità agroalimentari italiane».

Le iniziative degli operatori

Proprio per aiutare i suoi soci a ottemperare al Regolamento 1169/2011 Aidepi, l’associazione che raggruppa le imprese del settore della pasta e dei dolciumi, ha messo a punto linee guida per la corretta redazione delle etichette di diverse tipologie di prodotti di sua competenza.

Mondelez e GS1 Italy | Indicod-Ecr hanno invece focalizzato la loro attenzione sulla tematica delle vendite a distanza. Mondelez ha dato il via al progetto Babylon per informare esaustivamente gli acquirenti on line, anche nel breve periodo in cui sul mercato convivranno due diverse confezioni del medesimo prodotto: una con l’etichetta ante regolamento e una con quella post.

Le soluzioni per il gioco di squadra

GS1 Italy | Indicod-Ecr ha progettato la soluzione GS1 Source, un’infrastruttura che raccoglie e mette a disposizione delle aziende che sviluppano app mobile le informazioni sui prodotti previste dal Regolamento 1169/2011. Informazioni dall’attendibilità garantita perché a fornirle sono le stesse aziende produttrici. Così come lo sono quelle scambiate nell’ambito del catalogo elettronico. Informazioni, queste ultime, sempre aggiornate grazie all’adozione dello standard GS1 GDSN e che saranno via via estese a quelle per il consumatore e integrate dalle immagini dei prodotti, grazie al potenziamento del catalogo fotoprodotti.

Sul sito di GS1 Italy | Indicod-Ecr è possibile scaricare le presentazioni della giornata.

A cura di Luisa Contri

Le informazioni obbligatorie per le etichette alimentari:  i benefici che possono venire dall’implementazione di soluzioni come il GDSN e il GS1 Source.

Un video sulla visione GS1 rispetto ai dati di prodotto, all'importanza della loro disponibilità e della loro qualità, e su alcune soluzioni GS1 che supportano tutto questo.