economia

+0,9%

In Settembre l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, diminuisce dello 0,3% rispetto al mese precedente e conferma una crescita tendenziale del +0,9%, in flessione (Fig.1).

Il rallentamento dell’inflazione è ampiamente imputabile ai beni energetici, al netto dei quali la crescita tendenziale dell’indice dei prezzi al consumo resta stazionaria all’1,3%.

I maggiori contributi all’inflazione di Settembre si devono ai prezzi dei Prodotti alimentari e bevande analcoliche (per 0,307 punti percentuali), seguiti da quelli dei Servizi ricettivi e di ristorazione Trasporti (per  0,213 punti percentuali) e di Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (per 0,118 punti percentuali); si mantiene negativo il contributo delle comunicazioni.

Fig.2 – Indice dei prezzi al consumo NIC per divisione di spesa: contributo alla variazione tendenziale media complessiva

I prezzi degli Energetici non regolamentati, crescono dell’1,0% in termini congiunturali mentre segnano una flessione del 4,1% in termini tendenziali (era -1,7% nel mese precedente), a causa del confronto con settembre 2012, quando l’aumento congiunturale risultò più elevato (+3,5%).

Il Paniere ad Alta frequenza in Settembre riduce il tasso di crescita annua al +1,0%.


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