Un giorno sulla spiaggia
L’idea del codice a barre nasce su una spiaggia, sul finire degli anni Quaranta.
Bernard Silver e Norman Joseph Woodland, i suoi ideatori, vengono sollecitati dal direttore di un supermercato a lavorare sull’idea di un codice per marcare i prodotti, che permetta il riconoscimento automatico alle casse, e velocizzi code e pagamenti.
La soluzione arriva durante una giornata al mare: Woodland comincia a disegnare sulla spiaggia dei punti e delle linee orizzontali, provenienti dal codice Morse e si accorge che se con le dita allunga in verticale quei segni, i tratti originati dai punti si trasformano in solchi più stretti che, accanto a solchi più larghi originati dalle linee, fanno di quel disegno un possibile nuovo codice. Su quella spiaggia ha preso forma quello che, da lì a poco, sarebbe diventato il codice a barre.
Dall’originale disegno fatto sulla sabbia quel giorno al mare da Norman Joseph Woodland e Bernard Silver non ne segue subito il codice a barre come lo conosciamo tutti noi. Dapprima si prova con un disegno a cerchi concentrici, ritenuto più adatto alla lettura da diversi angoli. Ma il sistema “lineare” delle barre risulta vincente.
Un insieme di segni grafici che può essere letto da più direzioni, senza che l'identificazione di un prodotto sia vincolata alla posizione nella quale si presenta alla cassa.
Un codice che diventerà non solo strumento per velocizzare le casse dei supermercati ma un vero e proprio standard, linguaggio globale del business.