23 maggio 2011

Il gruppo di 20 partecipanti, tra produttori e distributori, al workshop francese sulla Future Value Chain ha notato che in Francia le abitudini di consumo sono in fase di cambiamento e continueranno a esserlo anche nel corso dei prossimi dieci anni, a causa dell’evoluzione demografica, tra cui l’invecchiamento della popolazione. Allo stesso tempo, i consumatori sono più informati e consapevoli nelle loro scelte di acquisto. Questi cambiamenti, nel prossimo decennio avranno un impatto significativo sul settore del largo consumo in Francia.

Partendo da queste premesse, il gruppo ha evidenziato sei trend chiave che influiranno sul mercato francese:

• Prezzo vs. compensazioni
• Sviluppo multicanale
• Sviluppo sostenibile lungo la supply chain
• Salute e sicurezza al centro delle preoccupazioni del consumatore
• Nuovi passi da intraprendere nella collaborazione
• Maggiore integrazione a monte o a valle per gli attori commerciali

Il gruppo ha concluso affermando che affrontare in modo efficace le problematiche individuate avrebbe richiesto una maggiore collaborazione, con l’obiettivo di creare valore per il consumatore. A tale proposito sono state identificate tre principali aree di collaborazione.

1. Ottimizzare la consegna all’utente finale. Oltre alle iniziative già in atto, c’è comunque ancora molto da fare in aree come il trasporto sostenibile, la riduzione degli stock, la disponibilità a scaffale e la sincronizzazione del prodotto. Una domanda è sorta spontanea: vogliamo davvero essere trasparenti riguardo a tutti i nostri costi?
2. Dare al consumatore migliori informazioni sui prodotti. Le informazioni sul prodotto attualmente fornite ai consumatori sono troppo limitate e non sempre chiare e standardizzate. È necessario che l’industria fornisca maggiori informazioni in ambiti quali la salute, i prodotti biologici, le emissioni di anidride carbonica, il commercio equo-solidale e il packaging. Il gruppo ha determinato che la standardizzazione delle informazioni è uno dei temi chiave della collaborazione. Ma deve essere realizzata a livello internazionale o solo in Francia?
3. Creare collettivamente più valore per il consumatore nelle nostre categorie. La domanda di prodotti e servizi in genere aumenta più velocemente su Internet che non nei punti vendita “fisici”. La sfida è come ottimizzare tutto ciò e aumentare la condivisione di questo piccolo “tesoro”. Un approccio per produttori e distributori può essere quello di collaborare nella ricerca sui cambiamenti demografici.

Il gruppo ha deciso che sarà necessario un nuovo workshop per trasformare queste raccomandazioni in attività concrete.