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L’importanza degli standard

Che cosa sono gli standard? Gli standard sono accordi che definiscono la struttura di qualsiasi attività o industria. Si tratta di regole oppure linee guida che vengono applicate da tutti. Possono essere anche dei metodi per misurare, descrivere o classificare prodotti e servizi.

Per comprendere l’utilità degli standard basta pensare a cosa succede quando non esistono standard.

Numeri delle scarpePrendiamo, per esempio, i numeri delle scarpe. Un paio di scarpe da donna della misura 7 a New York sono invece un 38 a Shanghai, un 4,5 a Londra, un 37,5 a Parigi, un 23 a Tokyo e un 5,5 a Sidney. Tutto ciò è complicato e confonde il viaggiatore che desidera fare shopping. Ed è ancora più complicato e problematico per le aziende che producono calzature.

Dal momento che non esistono standard globali per i numeri delle scarpe, queste aziende devono contrassegnare le stesse scarpe con sistemi di numerazione diversi a seconda del paese cui sono destinate. Così, per ogni paese devono specificare la numerazione su tutti gli ordini, le fatture e le bolle di consegna. E poiché fare attenzione alle informazioni specifiche destinate ad ogni singolo paese richiede molto tempo, l’operazione diventa anche costosa. I produttori di calzature si vedono così costretti a ribaltare questi costi sul consumatore, alzando il prezzo di vendita delle scarpe.

E le scarpe, tutto sommato, sono un esempio banale! Pensiamo alle aziende che operano a livello globale e che assemblano componenti provenienti da tutto il mondo, al livello di complessità che dovrebbero affrontare se i processi aziendali non fossero standardizzati. Pensiamo, inoltre, a quanto faccia lievitare ulteriormente i costi la combinazione del costo dell’energia sempre crescente e dell’aumento degli scambi internazionali.

Per questi motivi, si dedica molta attenzione alla ricerca di soluzioni per migliorare e rendere più efficiente la logistica della supply chain internazionale. Ecco perché gli standard svolgono un ruolo così importante, tanto per le aziende quanto per i consumatori: gli standard sono la base per realizzare scambi trasparenti e comprensibili tra le imprese in un’economia sempre più globalizzata. Inoltre aiutano a contenere i costi con grande beneficio per tutti.

GS1: un sistema globale di standard per la supply chain

Negli ultimi 30 anni, noi di GS1 (Indicod-Ecr in Italia) ci siamo dedicati alla creazione e all’implementazione di standard globali per la supply chain. Gli standard GS1 forniscono un quadro all’interno del quale i prodotti, i servizi e le relative informazioni possono spostarsi in modo efficace e sicuro, a beneficio delle imprese e per migliorare la vita delle persone, ogni giorno, ovunque. I nostri standard garantiscono scambi efficaci fra le aziende e fungono da linee guida di base che facilitano l’interoperabilità e contribuiscono a dare una struttura organizzata a molti settori.

Gli standard GS1 uniscono aziende che rappresentano ogni singolo anello della supply chain: produttori, distributori, rivenditori, ospedali, trasportatori, organizzazioni doganali, sviluppatori di software, enti regolatori nazionali e internazionali e molto altro ancora. Gli standard GS1 vengono utilizzati da grandi catene multinazionali come pure da piccoli negozi di prossimità; da marchi conosciuti in tutto il mondo e da singoli artigiani.

Queste aziende, che di fatto potrebbero avere attività e interessi divergenti, lavorano insieme sotto la nostra guida per definire a approvare gli standard che rendono la supply chain più veloce, più efficiente, più semplice ed economica.

Aziende così diverse tra loro non sarebbero mai state in grado di mettersi d’accordo e adottare standard comuni senza una organizzazione come la nostra. Neutrale e senza scopo di lucro. Un network mondiale presente in 108 paesi, con oltre 2.000 persone che collaborano per attuare la nostra vision. Il nostro lavoro si basa sui contributi dei nostri utenti.

Creati originariamente da produttori e distributori per migliorare l’efficienza della distribuzione di prodotti alimentari e di beni di largo consumo nei supermercati, gli standard GS1 sono oggi utilizzati da milioni di aziende in molti settori diversi, tra cui sanità, logistica e trasporti, aeronautica, difesa, industria chimica, high tech e, ovviamente, la supply chain del largo consumo.

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Il codice a barre. Uno strumento minuscolo e discreto che ha rivoluzionato il mondo.

Ogni giorno, vengono letti almeno 5 miliardi di codici a barre in tutto il mondo. Da Atlanta a Zagabria, da Auckland a Milano, gli scanner leggono i codici a barre su ogni sorta di beni prodotti da milioni di aziende grandi e piccole. I codici vengono inviati a migliaia di computer di varie tipologie che utilizzano programmi software diversi sviluppati da aziende concorrenti per gestire le spedizioni, i magazzini, gli ordini, le vendite.

I codici a barre GS1 sono indubbiamente il segno più noto e universalmente riconoscibile del sistema di standard GS1. Da quando sono stati inventati oltre trent’anni fa, GS1 crea e gestisce standard per i codici a barre che consentono ad aziende e organizzazioni in tutto il mondo di identificare in modo automatico prodotti, pallet e luoghi. I codici a barre GS1 consentono alle aziende di gestire con più efficienza la supply chain

In una economia globalizzata come quella di oggi, è necessario avere una supply chain efficiente. Dato che un numero sempre crescente di imprese adotta strategie globali, la gestione della supply chain è diventata più difficile, e, al tempo stesso, sempre più determinante per il successo di un’azienda.

La trasmissione di dati errati o insufficienti lungo la supply chain può danneggiare i marchi, se dovesse verificarsi qualche inconveniente. Migliorare la qualità dei dati può avere un impatto positivo sui risultati.

Gli standard GS1, come i codici a barre, consentono alle aziende di rispondere alle sfide di una supply chain globalizzata, aumentando l’efficienza e massimizzando la redditività.

Per saperne di più sugli standard GS1 per i codici a barre, visita il sito Indicod-Ecr.