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Meno salutismo, più edonismo: il piacere guida la spesa degli italiani

Come cambia il carrello degli italiani? Lo racconta l’edizione da record dell’Osservatorio Immagino

È da record la nuova edizione dell’Osservatorio Immagino Nielsen GS1 Italy: lo studio, infatti, ha tagliato il traguardo dei 100 mila prodotti rilevati, pari all’81% delle vendite totali canalizzate in Italia da supermercati e ipermercati. Una copertura molto significativa e in continuo aumento, che conferma l’unicità dell’Osservatorio Immagino e che rafforza il suo ruolo nel monitoraggio delle tendenze di consumo nazionali.

«In soli tre anni l’Osservatorio Immagino è diventato il punto di riferimento per chi vuole seguire e misurare l’evoluzione del carrello della spesa in Italia» spiega Marco Cuppini, research and communication director di GS1 Italy. «E questa quinta edizione, ampliata nella base statistica e dedicata al consuntivo del 2018, aggiunge un nuovo importante tassello per capire come sono cambiate le scelte d’acquisto degli italiani nel corso dell’ultimo triennio grazie a un approccio metodologico unico».

Anche nella nuova edizione, l’Osservatorio Immagino è stato elaborato incrociando oltre 100 variabili presenti sulle confezioni dei prodotti di largo consumo con le rilevazioni scanner di Nielsen su venduto, consumo e fruizione dei media: è, quindi, una fotografia che abbina la visione ampia di un’inquadratura grandangolare alla ricchezza di dettagli e sfumature di una foto macro. Infatti, riesce a identificare e a tracciare le macro-tendenze cross-category e ad entrare nel dettaglio dei fenomeni più significativi anche nelle singole categorie, seguendone l’evoluzione, e ad arrivare a cogliere quelli emergenti e ancora di nicchia, che in questa edizione sono evidenziati, anche graficamente, all’interno dei diversi capitoli dell’Osservatorio.

Il metaprodotto Immagino

Dall’analisi delle informazioni riportate sulle etichette di 100.093 prodotti digitalizzati dal servizio Immagino di GS1 Italy (5.914 in più rispetto all’edizione precedente) sono emerse molte conferme di quanto già evidenziato nelle scorse edizioni e anche alcune novità: è nel mix tra gusto e benessere che va cercata la “cifra” del carrello della spesa medio italiano del 2018.

A livello macro, il 2018 conferma la tendenza a un carrello della spesa più salutistico, sia per il diverso mix di spesa (più alimenti integrali, carni e salumi, meno pasta, olio extravergine di oliva) sia per la valorizzazione in etichetta delle componenti più salutistiche dei prodotti, come emerge dal metaprodotto Immagino, costruito a partire dalle etichette nutrizionali presenti su oltre 60 mila prodotti alimentari (Figura 1).

Figura 1

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Fonte: Osservatorio Immagino Nielsen GS1 Italy, ed. 1, 2019

Rispetto al 2017, a sostanziale parità di apporto calorico, il metaprodotto Immagino ha registrato un’accelerazione nel taglio degli zuccheri (-1,6% verso un -0,2% del 2017) e nell’aumento delle fibre (+2,4% contro il +1,3% del 2017) e il consolidamento della crescita delle proteine (+0,4%, la variazione nel corso del 2017 era stata del +0,7%). E, mentre rallenta la crescita dei grassi complessivi (dal +0,8% del 2017 al +0,1% del 2018), si interrompe la tendenza alla riduzione dei grassi saturi (azzerando la decrescita dello -0,6% registrata nel 2017). Sostanzialmente stabili, invece, i carboidrati (Figura 2).

Figura 2

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Fonte: Osservatorio Immagino Nielsen GS1 Italy, ed. 1, 2019

I fenomeni monitorati

Anche in questa edizione, l’Osservatorio Immagino ha approfondito l’evoluzione di 10 macro-fenomeni:

  • Il richiamo dell’italianità.
  • Il mondo del free from.
  • Il mondo del rich-in.
  • Il tema delle intolleranze.
  • Lifestyle.
  • Il mondo di loghi e certificazioni.
  • La texture dei prodotti.
  • Gli ingredienti benefici.

E nel non food:

  • Il tema del cura persona (con un approfondimento sui prodotti biologici).
  • Cura casa green.

I temi caldi e gli approfondimenti di questa edizione

Anche nel 2018 la “famiglia” più numerosa in supermercati e ipermercati è quella dei prodotti “free from” (che riportano in etichetta, ad esempio, “senza coloranti” o “senza zuccheri”): sono il 18,4% dei 64.800 prodotti alimentari monitorati dall’Osservatorio Immagino e realizzano un giro d’affari di 6,8 miliardi di euro. Ma nel 2018, per la prima volta, questo fenomeno ha smesso di crescere (+0,1% contro il +2,3% del 2017) e si è assistito piuttosto a una revisione dei numerosi claim utilizzati.

Primi segnali di criticità anche per il secondo mondo per numero di prodotti a scaffale: quello dell’italianità, che accomuna oltre il 25% degli oltre 72 mila prodotti del paniere alimentare analizzato e genera un giro d’affari complessivo di 6,8 miliardi di euro, con claim come “100% italiano” e “prodotto in Italia”, con bandiere tricolori o bollini Dop, Docg, Doc o Igp. L’Osservatorio Immagino ha rilevato che nel 2018 è rallentato il trend espansivo delle vendite (+1,9% a fronte di un +4,5% dell’anno precedente) e del tasso di crescita dell’offerta di nuovi prodotti.

Nel 2018 sono emerse anche altre tendenze di consumo, a cui l’Osservatorio Immagino ha dedicato degli approfondimenti speciali:

  • Il boom del food to go (anche in GDO).
  • La comparsa del tema della filiera sulle etichette dei prodotti.
  • La valorizzazione sulle confezioni dei metodi di lavorazione e dell’innovazione di prodotto, ricetta o formato.

Per scaricare il quinto numero dell’Osservatorio Immagino: osservatorioimmagino.it

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