prezzi

-0,2%

In Ottobre l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC*), al lordo dei tabacchi, registra una diminuzione dello 0,1% rispetto al mese precedente e dello 0,2% nei confronti di Ottobre 2015 (Fig.1). I

La flessione tendenziale dell’indice generale continua a essere sostenuta dai Beni energetici il cui calo si accentua lievemente (-3,6% dal -3,4% di settembre) per effetto di una più intensa flessione dei prezzi di quelli regolamentati (-6,0%, era -3,8% a settembre) e di un parziale rientro della contrazione dei Beni energetici non regolamentati (-0,9%, da -2,7% del mese precedente). Ulteriori contributi deflazionistici derivano dagli andamenti degli Alimentari non lavorati (-0,4%, da +0,4% di settembre) e dei Servizi ricreativi, culturali e della cura della persona; la cui crescita si azzera dal +0,6% di settembre.

L’inflazione acquisita per il 2016 è pari a -0,1%.

I maggiori contributi all’inflazione di Ottobre si devono ai prezzi relativi a Bevande alcoliche e tabacchi (per 0,063 punti percentuali), a Altri beni e servizi (0,044 punti percentuali) e ai Servizi sanitari e spese per la salute (0,030 punti percentuali); si mantiene negativo il contributo dei prezzi relativi a Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (-0,220), Comunicazioni (-.0,037 punti percentuali) e diventa negativo per i Prodotti alimentari e le bevande analcoliche ( -0,029 punti percentuali).

Figura 2 – Indice dei prezzi al consumo NIC per divisione di spesa: contributo alla variazione tendenziale media complessiva

La tendenza dei prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto è pari a +0,2% nei confronti di Ottobre 2015 e pari a +0,1% rispetto al mese precedente.

L’indice NIC per l’aggregato che meglio si approssima al mondo del largo consumo (beni alimentari, cura casa e cura persona) ha un andamento tendenziale pari a -0,2% mentre a livello congiunturale segna un +0,1%.

*A partire da gennaio 2016 la base di riferimento per l’indice nazionale dei prezzi al consumo (NIC) è il 2015.