2013: rallenta la corsa dei prezzi e crollano le vendite nel largo consumo
Il 2013 è stato un anno in cui la crescita dei prezzi ha subito una forte decelerazione: secondo l’ISTAT l’indice generale dei prezzi al consumo per l’intera collettività nazionale ha toccato il +1,2% (era stato +3,0% nel 2012). Il trascinamento imposto all’anno 2014 sarà pari a zero: l’annullamento, in pratica, di questo effetto è stato generato dal progressivo indebolirsi, nell’anno 2013, del percorso inflattivo dei prezzi, dovuto prevalentemente alla debolezza delle pressioni dal lato dei costi, in particolare degli input energetici, e dall’intensa e prolungata contrazione della spesa per consumi delle famiglie.
Queste caratteristiche si sono poi riflesse anche sui prezzi del paniere dei prodotti acquistati più di frequente dai consumatori: i prezzi di questi prodotti sono aumentati nel 2013 dell’1,6% rispetto al 4,3% dell’anno precedente, pur segnando un 0,4 decimi di punto percentuale in più rispetto all’inflazione media annua totale.
A livello europeo la situazione rispecchia in media quanto rilevato nel paese Italia. Nel 2013 l’inflazione media totale dei prezzi al consumi (HICP) è stata pari al +1,4% nell’EURO AREA (17): mai così bassa negli ultimi 8 anni.
Tornando in Italia e osservando più da vicino il mondo del Largo Consumo si rileva nel 2013 un trend tendenziale delle vendite pari a -1,0% che si può scomporre in un’inflazione prezzi pari al +1,0% e una crescita reale del -2,0%: in valore assoluto la perdita di vendite più ampia dal 2000, circa 540 mio di euro in meno (Totale Iper+Super+Superette nel LCC).
Foto di Marco Cuppini