Assegnati gli Ethic Award 2010
Si è svolta lo scorso 24 novembre a Milano la cerimonia di premiazione di Ethic Award 2010, il premio per un futuro sostenibile organizzato da GDOWEEK, il settimanale di retail del Gruppo 24 Ore, col patrocinio di Indicod-Ecr e ADM e il contributo degli sponsor Barilla, Epta, Henkel, Procter&Gamble.
Giunto all’ottava edizione, anche quest’anno Ethic Award ha premiato l’impegno che le imprese di beni di consumo, servizi, attrezzature e retailer stanno portando avanti attraverso iniziative concrete in una logica di sviluppo sostenibile, finalizzate al miglioramento della vita, dell’ambiente, del lavoro, delle relazioni sociali e della cultura.
77 i progetti che hanno concorso e 7 i riconoscimenti assegnati dai membri della giuria.
I vincitori
Vincitore assoluto il progetto sulla pesca sostenibile “Amo il pesce pescato all’amo” del Gruppo Finiper. Questa la motivazione: “Progetto di politica ambientale capace di sensibilizzare e far luce su un tema ancora ‘poco considerato’ che coinvolge l’intera filiera del pesce, dalla produzione al consumo. Prima tappa di un percorso di ampio respiro a salvaguardia della sostenibilità ambientale degli alimenti, in cui un autorevole retailer si assume la responsabilità di produttore”.
I sette premi di categoria sono stati assegnati a:
- “La tecnologia Smart Grid” di Indesit Company per l’area “Processi Industriali”
- “Amo il pesce pescato all’amo” di Finiper per l’area “Greening”
- “Mangiando si impara” di Nordiconad per l’area “Retailer locale e territorio-comunità”
- “Ecopremiati” di Sadas-Despar per l’area “Il Consumatore”
- “Cucine ad elevata accessibilità” di Ikea Italia Retail per l’area “Minoranze e Società”
- “Africa milk project” di Granarolo per l’area “Il Sud del Mondo”
Comunicare la sostenibilità
Ethic Award è stata anche l'occasione per un confronto sul tema della comunicazione. “Il marketing della verità. Come raccontarlo, come farsi ascoltare e capire. Un contributo per un nuovo linguaggio per comunicare la sostenibilità”, il titolo dell’incontro che ha visto protagonisti esperti del settore e retailer.
«Credo che, mai come oggi, ci sia la necessità di stabilire dei limiti ‘etici’ alla comunicazione legata alla sostenibilità, al greening» ha detto Cristina Lazzati, direttore di GDOWEEK e coordinatore della giornata di premiazione «Ancora troppo spesso si incappa in campagne che sbandierano vessilli verdi senza ‘giusta causa’. Nel contempo, i tecnicismi di una comunicazione eccessivamente seriosa annoiano il consumatore, lo allontanano. È arrivato il momento di cercare una giusta via tra emozione e razionalità. Che si tratti di pubblicità, packaging o comunicazione in-store oggi è quanto mai impellente trovare un linguaggio nuovo per coinvolgere il nostro cliente, per condividere con lui un nuovo modo di vivere il consumo, senza crocifiggerlo, evolvendolo. Per le aziende è il momento del marketing della verità».
Per saperne di più su Ethic Award e i progetti premiati, visita il sito di GDOWEEK