Percorsi comuni
La crisi che ha investito l’economia mondiale pone ancora di più in primo piano i temi legati all’efficienza della filiera: occorre essere capaci di far fronte alla caduta della domanda e di andare incontro alle nuove esigenze dei consumatori. Industria e distribuzione, oggi più che nel passato, devono saper individuare percorsi comuni e condivisi per rafforzare la loro competitività e migliorare l’offerta ai consumatori. L’esperienza di questi anni ci ha dimostrato come il presidio dell’efficienza della filiera e la qualità delle relazioni possano produrre benefici per entrambi gli attori. Il terreno su cui dobbiamo misurarci è molto ampio e richiede tempo e attenzione, ma soprattutto una forte volontà comune. Innovazione di prodotto e di processo, adozione di nuove tecnologie, impegno per lo sviluppo sostenibile, modelli negoziali: sono tutti campi di intervento in cui un approccio collaborativo e la ricerca di soluzioni condivise possono permetterci di trovare soluzioni migliori per tutti. Indicod-Ecr ha una funzione molto importante in questo contesto.
La fusione tra Indicod ed Ecr Italia, realizzata nel 2004, ha permesso di creare una nuova organizzazione capace di affrontare temi di maggiore respiro: la vocazione di Indicod (orientata alla progettazione e all’applicazione di standard tecnici per l’introduzione di nuove tecnologie di identificazione e comunicazione) coniugata con quella di Ecr (tesa verso la ricerca di un nuovo modello di relazioni tra produttori e distributori per aumentare la loro produttività e la loro competitività e migliorare il livello di soddisfazione del consumatore) ha prodotto risultati positivi.
In questi anni sono state infatti individuate alcune aree innovative di rilievo strategico e sono stati messi a punto modelli operativi di Category Management e di Customer Relationship Management, le linee guida amministrative delle relazioni commerciali, con l’obiettivo di valorizzare le best practice ed ottimizzare gli investimenti a vantaggio dei consumatori. Questi risultati sono stati resi possibili dall’attività di numerosi gruppi di lavoro formati dai rappresentanti delle imprese associate e grazie ad un confronto aperto e trasparente che Indicod-Ecr, l’unico ente paritetico tra industria e distribuzione, ha saputo favorire focalizzando la sua attenzione sui temi più rilevanti della filiera del largo consumo alla ricerca di soluzioni condivise. Il metodo di lavoro, che ha visto coinvolti numerosi dirigenti e quadri delle imprese, ha rappresentato un’esperienza importante anche sotto il profilo della crescita professionale e culturale.
Di fronte a una realtà in forte e rapido cambiamento, infatti, industrie e distributori devono ripensare il loro modo di lavorare per individuare e condividere nuove procedure operative, velocizzare i processi, per sviluppare competenze che permettano di creare maggior valore nella filiera. Innovazione di prodotto e di processo e condivisione delle informazioni possono infatti favorire la crescita complessiva del settore, anche in un momento di particolare criticità.
Per questo motivo Indicod-Ecr dedica uno spazio importante della sua attività alla formazione con 95 giornate seminariali programmate per il 2009. Tra i principali temi vediamo quelli relativi alla supply chain (l’area della codifica e degli standard, la tracciabilità, il fast perfect order, il catalogo elettronico, l’RFId-Epc) e anche contenuti d’area commerciale-marketing (il CRM ed il Category Management) nonché le problematiche relative alla liquidazione degli incentivi commerciali e alle connesse problematiche fiscali su cui Indicod-Ecr ha elaborato delle linee guida.
Su questa strada, Indicod-Ecr potrà svolgere nel futuro un ruolo ancora più significativo nel supportare le imprese produttrici e distributrici di beni di largo consumo nella ricerca, nello sviluppo e nella diffusione di soluzioni, strumenti e prassi in grado di favorire l’efficienza e l’efficacia complessiva della filiera e di accrescere la loro capacità di competere mantenendo costanti l’impegno verso la soddisfazione dei consumatori e l’attenzione all’evoluzione di bisogni e aspettative.
*A cura di di Camillo De Berardinis, Amministratore Delegato di Conad e Presidente di Adm