01. Fiducia in calo
Gli indicatori congiunturali di tipo qualitativo redatti dall’Isae mostrano un peggioramento del clima, nella seconda parte del 2007, relativo in particolare al settore manifatturiero. Il commercio mostra andamenti altalenanti. Si parla già di una fase di decelerazione; si prevede che il Pil del 2008 cresca con tassi compresi fra 1.0% e 1.2%.
A seguito di questa situazione economica reale e in linea con quanto rilevato dall’Isae, il sentiment degli associati Indicod-Ecr - rilevato nel corso della VI edizione dell’Osservatorio economico condotto in chiusura dell’anno 2007 - mostra (Figura 1 – Il clima di fiducia: industria, commercio all’ingrosso e GDO) una forte diminuzione: in termini aggregati l’indice scende da 102.1 a 92.9, valore inferiore al 100 che non veniva registrato dal primo semestre del 2005. Tale flessione coinvolge anche le aspettative sul futuro (Figura 2 – Il clima di fiducia: le aspettative di industria, commercio all’ingrosso e GDO), che passano da 106.2 a 98. Gli associati, quindi, non nascondono le proprie preoccupazioni sulla situazione attuale e prospettica.
In primo luogo il clima risente di un forte calo della fiducia nei confronti della situazione economica generale italiana. Questa sfiducia strutturale sul futuro del Paese si è sempre manifestata anche negli osservatori precedenti; nei quali, con l’unica eccezione della GDO, gli indici hanno sempre mostrato una prevalenza netta di pessimismo.
In questa rilevazione però osserviamo un drastico calo dell’indice relativo ai mesi appena trascorsi, questa volta senza nessuna eccezione, compreso quindi anche il valore per la GDO. Le attese sul futuro non cambiano lo scenario.
Emerge ancora una volta l’immagine di una classe imprenditoriale che vede evidentemente frustrate le proprie aspettative in termini di riforme strutturali ed economiche; alcune recenti battute nel processo delle liberalizzazioni, ad esempio, possono aver influito sul dato della distribuzione moderna.
L’impressione non cambia se si osservano le risposte relative al proprio settore di appartenenza che sono in diminuzione, specialmente per industria e GDO.
Il quadro assume toni diversi se passiamo ad analizzare le risposte sul proprio giro d’affari; in generale si è osservato anche in passato come gli imprenditori si dichiarino più ottimisti nei confronti della propria situazione piuttosto che di quella del settore di appartenenza o del paese.
Se studiamo le altre componenti che più da vicino interessano la singola impresa, cioè investimenti e occupazione, troviamo che sono in linea con i risultati del precedente osservatorio, con la sola eccezione della GDO che ha visto ridursi entrambe le componenti.
La disaggregazione dell’indice del clima di fiducia per settore conferma le considerazioni riportate precedentemente; in termini assoluti la variazione negativa più grande viene mostrata dalla distribuzione moderna, mentre è l’industria, ancora una volta, a mostrare il grado di pessimismo maggiore.
Per l’industria del largo consumo, benché la dinamica non differisca da quella degli altri settori, la situazione economica appare più solida: investimenti e occupazione hanno fatto registrare andamenti positivi nelle opinioni dei rispondenti.
La discesa nel sentiment non trova eccezioni nemmeno se osserviamo le imprese secondo le dimensioni territoriali e di struttura. Minor discesa si registra per le imprese medie e, a livello territoriale, per quelle del Nord.
Nota.
Sondaggio commissionato da Indicod-Ecr, eseguito sul territorio nazionale dalla società Iper-Media s.r.l di Milano, dal 20 novembre 2007 al 15 dicembre 2007 tramite interviste on-line sulla base associativa di Indicod-Ecr che dispone di indirizzo di posta elettronica. L’universo di riferimento è rappresentato dalle imprese italiane appartenenti ai settori della manifattura e del commercio all’ingrosso. Dai 1379 rispondenti sono stati selezionati, secondo criteri stabiliti a priori, i 999 casi facenti parte del campione. Campione post-stratificato per settore di appartenenza, area geografica e dimensione d’impresa (fatturato). Ai sensi dell’art. 3 della delibera n. 153/02 CSP dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni il documento completo riguardante il sondaggio è reso disponibile dalla società realizzatrice all’interno del sito http://www.agcom.it.
I dati invece relativi alla grande distribuzione non hanno la pretesa di rappresentare l’universo.
Per informazioni: studiericerche@indicod-ecr.it