economia

112,7

L'indice del clima di fiducia dei consumatori, espresso in base 2010=100, diminuisce in maggio 2016 passando da 114,1 del mese precedente a 112,7.

Prendendo in considerazione le componenti del clima di fiducia dei consumatori, il clima personale cresce a 105,4 da 104,8, ma diminuiscono la componente economica (a 135,9 da 140,2), quella futura (a 117,8 da 120,0) e quella corrente (a 109,8 da 110,0).

Peggiorano i giudizi e le attese sulla situazione economica del paese (a -47 da -39 e a 3 da 8, i rispettivi saldi) mentre aumentano sia il saldo relativo ai giudizi sui prezzi nei passati 12 mesi (a -27 da -36), sia quello delle attese per i prossimi 12 mesi (a -20 da -33). Tendono a peggiorare le aspettative sulla disoccupazione (a 25 da 21, il saldo).

* Il Clima di fiducia è elaborato sulla base di nove domande ritenute idonee per valutare l’ottimismo/pessimismo dei consumatori (giudizi e previsioni sulla situazione economica dell’Italia; previsioni sulla disoccupazione; giudizi e previsioni sulla situazione economica della famiglia; convenienza attuale e possibilità future del risparmio; convenienza all’acquisto dei beni durevoli, giudizi sul bilancio familiare) I risultati alle domande sotto forma di saldi ponderati sono aggregati tramite media semplice aritmetica; il risultato è poi riportato a indice (base 2010) e destagionalizzato con metodo diretto (vedi www.istat.it per le note metodologiche).

Nota: da marzo 2015 le serie storiche ricalcolate da Istat si base 2010=100

 (www.istat.it)