Pil allargato 2013
Da settembre 2014 l'Istat, adotta il nuovo Sistema europeo dei conti nazionali e regionali (Sec 2010). Il ricalcolo del cosiddetto Pil “allargato” per il 2013 attribuisce a quest’ultimo un valore pari a 1.618.904 mil di euro a valori correnti con una revisione al rialzo del +3,8% del valori nominali. In termini di tassi di variazione annuale in realtà è cambiato ben poco: il tasso di variazione del Pil in volume del 2013 è risultato identico a quello stimato a marzo 2014 (-1,9%); quello relativo al 2012 è stato rivisto al rialzo da -2,4% a -2,3%. Il quadro che si legge per l’Italia rimane quindi invariato: stiamo vivendo una profonda recessione dove leggiamo dal lato della domanda una caduta in volume del 2,3% dei consumi finali nazionali e del 5,4% degli investimenti fissi lordi, mentre le esportazioni di beni e servizi hanno segnato un aumento dello 0,6%. Le importazioni sono diminuite del 2,7%. Una nota positiva si legge per l’indebitamento netto delle Amministrazioni pubbliche (AP), misurato in rapporto al Pil: questo è risultato pari a -2,8%; la stima pubblicata ad aprile scorso, definita in base ai criteri del Sec 95, era pari a -3,0%, soglia massima stabilita da Bruxelles.