consumi

02. Focus sui mercati

I mercati che l’Osservatorio Findomestc segue ormai da 18 anni sono quelli dei beni durevoli sui quali maggiormente si concentra la richiesta di credito al consumo. Ne diamo una veloce panoramica, ricordando che l’Osservatorio dà uno spaccato anche a livello regionale. Nella tabella che segue, proponiamo una sintesi delle variazioni percentuali negli ultimi tre anni dei singoli mercati presi in considerazione.

Auto. L’evoluzione del contesto economico osservata nel 2011 e le conseguenti difficoltà che le famiglie italiane si sono trovate ad affrontare continuano a penalizzare la spesa per veicoli. Gli acquisti calano in tutti i comparti e tiene solo il comparto dell’auto usata. Senza agevolazioni governative cresce la quota di auto diesel sul totale delle immatricolazioni, mentre frena la domanda di auto ad alimentazione alternativa. La quota del GPL è in forte caduta e cresce quella delle auto elettriche, unico segmento ad evidenziare volumi in aumento nel 2011.

Per quanto riguarda le cilindrate il segmento che si riduce maggiormente nel 2011 è quello tra i 1.300 e i 1.550 cc,lo stesso che ha beneficiato degli incentivi negli anni scorsi.
Se la domanda delle famiglie mostra una forte contrazione, il segmento business, che aveva registrato una netta flessione dei volumi nel 2009, continua a recuperare quanto perso con la crisi.

Motocicli. Anche il mercato dei motoveicoli evidenzia nel 2011 una nuova marcata flessione, sia in termini di fatturato che di vendite, posizionandosi su volumi sempre più modesti, quasi dimezzati rispetto agli anni che hanno preceduto la crisi.
Pesano sull’andamento negativo del comparto l’assenza di incentivi, la contrazione dei redditi delle famiglie e la situazione problematica dei giovani, sempre più vittime della crescente disoccupazione.
La flessione interessa sia i ciclomotori, che il comparto del targato. Il segmento degli scooter continua a contrarsi in maniera più significativa rispetto al totale delle moto, con riduzioni molto forti soprattutto tra i 126 e i 250 cc di cilindrata.
L’unico segmento che tiene nel 2011 è quello delle moto da “turismo” di alta cilindrata destinate a un target di popolazione meno colpito dalla crisi dei redditi e dell’occupazione.

Casa. La crisi economica e il persistente clima di incertezza inducono le famiglie a rinviare l’acquisto di beni non strettamente necessari pur in presenza di prezzi calanti. A farne le spese sono tutti i comparti dei beni per la casa, compresi quelli sostenuti dall’innovazione tecnologica che avevano trainato le vendite negli anni passati.
Per il settore dei mobili si assiste a una nuova caduta dei consumi nel 2011 dopo il recupero accennato l’anno scorso.
Anche per quanto riguarda gli elettrodomestici bianchi la domanda dei consumatori evidenzia una flessione consistente, nonostante la dinamica cedente dei prezzi che interessa il mercato nel 2011.
All’andamento negativo del mercato dei beni per la casa non fanno eccezione i piccoli elettrodomestici anche se con performance differenziate al proprio interno: al dinamismo dei piccoli elettrodomestici per la cucina fa da contraltare il calo nel comparto dei beni per cura della persona e per la pulizia per la casa.
Il comparto degli elettrodomestici bruni, registra, per la prima volta nell’ultimo decennio, una contrazione dei volumi e una marcata flessione del fatturato. All’interno di questo panorama negativo, si salvano il segmento dei televisori LED e la nuova tecnologia 3D che, a distanza di poco più di un anno dalla sua introduzione sul mercato, costituisce già il 20% del fatturato Tv. Si confermano in trend negativo i prodotti audio.

Fotografia. Nel 2011, anche il settore della fotografia registra una flessione delle vendite e del fatturato. Positivo ancora una volta l’andamento delle fotocamere Reflex a conferma di una tendenza dei consumatori ad acquistare prodotti tecnologicamente più avanzati e capaci di garantire una resa qualitativa maggiore. In calo invece le vendite delle macchine compatte che, ad oggi, costituiscono oltre il 60% del valore complessivo del mercato.

Telefonia. Unico segmento tra i beni durevoli per la casa a resistere alla congiuntura economica negativa, la telefonia evidenzia nel 2011 un andamento positivo sia in termini di volumi che di fatturato, soprattutto grazie al segmento degli smartphone.

Informatica. Continua invece il trend negativo delle vendite e del fatturato del mercato dell’informatica che, nonostante una sostanziale tenuta della spesa delle famiglie, risente ancora una volta della riduzione della domanda da parte delle aziende.
Le scelte dei consumatori premiano soprattutto i prodotti portabili come i “tablet computer” senza tuttavia cannibalizzare netbook e notebook, prodotti sempre più interessati dalle offerte promozionali della distribuzione.

L’Osservatorio è disponibile sul sito Findomestic