economia

02. La crescita dei consumi

L’approfondimento di questa edizione è dedicato, al tema del rilancio dei consumi: tema quanto mai attuale in un momento caratterizzato ancora da forti incertezze su come e quando avverrà la “ripresa” economica tanto attesa. A livello mondiale nei primi sei mesi del 2010 abbiamo assistito ad un ritmo di crescita dell’economia molto variabile: “elevato” nelle economie emergenti, “sostenuto” negli Stati Uniti e Giappone, ma ancora “modesto” in Europa. Gli economisti concordano che le prospettive migliori sono per quei paesi in cui la domanda interna per consumi e investimenti è più forte. In Italia la domanda interna è ancora debole: gli investimenti in costruzioni e i consumi delle famiglie ristagnano, la disoccupazione non accenna a diminuire.

Molti paesi hanno risposto alla crisi adottando pacchetti di “stimolo” all’economia volti a far ripartire i consumi: dalla riduzione del carico fiscale ai sussidi alla disoccupazione. In Italia è stata varata una manovra da 3,4 Mld tesa a stimolare acquisti di beni durevoli e sussidi alle famiglie con reddito medio basso.
In questa edizione abbiamo lasciato la parola ai nostri associati, perché potessero esprimere il loro parere su quali strumenti potrebbero stimolare la crescita dei consumi e in che modo l’agire comune di Industria e Distribuzione potrebbe contribuire a questo obiettivo.

Sottoponendo ai nostri associati una serie di iniziative tra quelle più adottate o ipotizzate a livello governativo, volte al sostegno di una ripresa dei consumi grocery, il maggior orientamento è stato nei confronti dell’ampliamento delle liberalizzazioni, seguite da opportuni sostegni del governo alle famiglie con reddito medio basso e, quasi a parità, una particolare attenzione alla riduzione dell’IVA e al sostegno dell’impiego femminile e giovanile.

Di fronte a queste alternative al momento di valutare quanto le imprese si sentano in grado di influenzare, attraverso azioni collaborative tra industria e distribuzione, il successo di queste iniziative emerge come ci si senta coinvolti in prima persona prevalentemente sul tema della riduzione dell’IVA e del potenziamento delle liberalizzazioni. Una maggiore influenza viene riconosciuta ad azioni però considerate meno efficienti dal punto di vista degli impatti sui consumi (come l’aumento delle promozioni o lo sviluppo di prodotti eco-sostenibili): in sintesi si richiede un forte impegno da parte del Governo per ottenere i risultati migliori.

Oltre alle iniziative “di sistema” le imprese industriali e distributive si riconoscono la possibilità di influenzare l’incremento dei consumi grocery attraverso alcune iniziative specifiche che le vedono protagoniste. Nello specifico emergono, rispetto alle diverse azioni proposte, la riduzione di costi logistici di filiera e la più efficiente gestione dei prodotti innovativi.

L’Osservatorio economico Indicod-Ecr è uno studio che con cadenza semestrale rileva il sentiment delle imprese associate a Indicod-Ecr, le loro percezioni e le loro attese su temi di macro e micro economia.

L’elaborazione è curata da Indicod-Ecr.
Per informazioni, visita il sito Indicod-Ecr.

Ai sensi dell’art. 3 della delibera n. 153/02 CSP dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni è possibile trovare il documento completo riguardante l’ultimo sondaggio (Osservatorio XI ediz – giu’10) all’interno del sito http://www.agcom.it