02. I risultati di dicembre 2007
Le principali evidenze dell’Osservatorio
Anche in questa rilevazione, relativa ai primi giorni di dicembre, si rileva un quadro di stagnazione del Paese.
L’ormai assodata sfiducia nei confronti della politica in generale è amplificata dal divenire in atto delle due coalizioni: fratture e nuove formazioni politiche confondono sia i cittadini sia gli stessi addetti ai lavori.
Mentre la politica cerca di cambiare l’abito, il Paese vede aumentare il clima di sfiducia anche nei confronti della situazione economica in generale. Da tre mesi, infatti, aumenta in modo esponenziale la percentuale degli italiani che prevedono un peggioramento della situazione economica del Paese. Su questa percezione si innestano, infine, gli ultimi fatti, come le morti sul lavoro e lo sciopero degli autotrasportatori che evidenziano uno stato di impotenza del Paese reale.
Questi eventi, a cui vanno ad aggiungersi i problemi quotidiani del “far quadrare i conti”, pesano su una percezione poco ottimistica delle prospettive del Paese, della famiglia e di conseguenza sui consumi: per il Natale 2007 prossimo non si prevedono grandi spese.
Figura 1 - La percezione della situazione economica: del Paese e della famiglia
Figura 2 - I consumi in generale
Figura 3 - I beni di prima necessità e i beni non di prima necessità
La politica
Cosa pensano gli intervistati della durata del Governo? Le percezioni ottimistiche circa la sua tenuta diminuiscono di rilevazione in rilevazione: sarà il quadro in divenire delle compagini politiche (ma sarà una reale necessità di cambiamento o semplicemente un mero soddisfacimento di un fine elettorale?..), sarà che la disaffezione alla politica è una malattia cronica dell’italiano, alla domanda su chi vincerà le prossime elezioni politiche vince il partito del “Non sa”.
La situazione economico-finanziaria
Nulla di nuovo possiamo aggiungere rispetto alla rilevazione del mese di novembre: il quadro è di “sfiducia” sia rispetto alle possibilità del Paese sia rispetto a quelle della famiglia (anche se in maniera meno marcata). In entrambi i casi, salgono le indicazioni relative al “Peggiorerà” a scapito sia del “Migliorerà” sia del “Rimarrà invariata”: i fattori micro e macro-economici (redditi invariati, caro petrolio, caro verdura, tassi di interesse che salgono solo per chi prende denaro in prestito) costituiscono e pesano come fattori determinanti nelle scelte di vita e di consumo degli italiani.
Figura 4 - Evoluzione della situazione economica del Paese
Figura 5 - Evoluzione della situazione finanziaria della famiglia
I consumi
Nonostante il Natale, i consumi non sembrano ricevere quella impennata che caratterizza il periodo all’oggetto. Diminuisce, ancora rispetto alla rilevazione di novembre, la percentuale di coloro che dichiarano di voler aumentare la spesa e tende ad aumentare, per ciascuna tipologia di consumo esaminato, la percentuale di coloro che dichiarano, invece, di volerne contenere le spese.
Figura 6 - Evoluzione dei consumi, in generale e della famiglia
Figura 7 - Previsione di consumo di beni di largo consumo
Figura 8 - Previsione di consumo di beni e servizi non di prima necessità
L’Osservatorio Dinamiche intende analizzare, in maniera continuativa, la percezione degli italiani relativamente ad una serie di aspetti di primo piano: la politica, la situazione economico-finanziaria del Paese e della propria famiglia, l’atteggiamento verso i consumi e verso alcune categorie di beni, sia di largo consumo sia voluttuari.
Gli obiettivi dell’Osservatorio vengono perseguiti intervistando mensilmente un campione di 1.000 individui, rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne in base alle variabili del genere, età, grande ripartizione territoriale e ampiezza centri, tramite metodologia CATI (Computer Assisted Telephone Interview). Il nuovo field di ricerca, i cui risultati sono presentati in queste pagine, è stato effettuato nei giorni compresi tra il 3 ed il 7 Dicembre 2007.
A cura di DINAMICHE - www.dinamiche-ricerche.it