sostenibilità

La sostenibile visione delle aziende

Kiki Lab ha presentato al Ki-Life i risultati della ricerca su retailer, brand e sostenibilità sociale e ambientale con la testimonianza di molte aziende

Si è appena concluso con successo l’evento “Ki-Life. Brand e Retail per un futuro presente sostenibile”, organizzato da Kiki Lab–Ebeltoft Italy (Gruppo Promotica) a Torino presso Eataly Lingotto, con la presentazione della nuova ricerca mondiale sulla sostenibilità realizzata in partnership con il consorzio Ebeltoft Group. L’evento, che è stato moderato da Cristina Lazzati, direttore Mark Up e Gdoweek, è stato arricchito dal Key Note speech di Oscar Farinetti e dalle testimonianzedi Whirlpool, Timberland, Brico io, Promotica, Ikea, NaturaSì, Fiat, Cooperativa di Cortina, Franke Home Solutions, Nova Coop e Aboca – Apoteca Natura.

Fabrizio Valente, fondatore e amministratore di Kiki Lab-Ebeltoft Italy ha presentato la nuova ricerca su Retailer, Brand e sostenibilità sociale e ambientale, con l’analisi delle tendenze e di 50 casi di 12 diversi settori provenienti da 15 paesi.

In base alla vision e ai diversi stadi evolutivi, le aziende sono state classificate in quattro categorie:

  • Pioneers: le aziende che hanno fissato fin dall’inizio obiettivi forti in chiave di sostenibilità. Patagonia, uno dei brand pionieri più conosciuti e rispettati, dal 1985 ha lanciato il progetto “1% per il pianeta” destinando il 15% del fatturato a sostegno di iniziative e associazioni attive nella salvaguardia dell’ambiente.
  • Focus Driven: le aziende nate in tempi più recenti con un focus più specifico. Javier Goyeneche, fondatore di Ecoalf, per realizzare linee di abbigliamento di stile contemporaneo solo con materiali riciclati, ha messo a punto un processo sia per creare tessuti di qualità sia per riciclare in modo adeguato bottiglie di plastica, capsule di caffè, veccchi pneumatici e anche le reti dei pescatori.
  • Evolvers: aziende che hanno iniziato con decisione nuovi percorsi verso la sostenibilità e rappresentano un modello di riferimento per numerose aziende che stanno iniziando ad avvicinarsi alla Sostenibilità. La mission di Rema 1000, catena con oltre 300 discount (con sole 1.000 referenze: da qui il nome) nata nel 1994 in Danimarca, è “rendere semplice, veloce ed economica una spesa sostenibile”.
  • Transformation Leaders: leader che hanno fatto diventare la sostenibilità un elemento strategico ed essendo leader stanno cambiando le regole del gioco nel proprio settore. Botanic, catena francese di garden center lanciata nel 1995, è l’unico brand ad aver eliminato fertilizzanti artificiali e pesticidi dai propri scaffali con un’offerta di oltre 800 soluzioni alternative.

Parola alle aziende

Oscar Farinetti, founder Green Pea – Eataly ha presentato il nuovo concept aperto a Torino: «È nostro dovere cambiare i prodotti e i servizi che consumiamo e per questo deve entrare in gioco l’impresa per poter fare passi avanti sulla sostenibilità. Green Pea è il primo grande magazzino al mondo dedicato alla sostenibilità a 360° declinata nel mondo del non-food, che coniuga stile e consumi rispettosi, in 15.000 mq su 5 piani con la mission “from duty to beauty”».

«Whirlpool Corporation è un’azienda che vede nella sostenibilità un valore fondante, insito da sempre nel suo DNA. Oggi l’obiettivo di 'zero rifiuti in discarica’ è già stato raggiunto in 25 dei nostri 35 siti produttivi. Gli elettrodomestici Whirlpool sono progettati in modo da consentire il riciclo di ben il 90% dei materiali usati e il consumo di acqua nei processi di produzione, dal 2017 a oggi, è stato ridotto del 40%». Ha spiegato Paolo Lioy, amministratore delegato Whirlpool Italia.

Giorgio D’Aprile, sr. marketing director Timberland Emea ha approndito diversi progetti di Timberland, che ha l’ambizioso e sfidante obiettivo di realizzare, entro il 2030, una produzione con un impatto “net positive”: «Timberland promuove un futuro più verde per un futuro migliore: innovazioni di prodotto eco sostenibili, coinvolgimento delle comunità e progetti di greening come assi di sviluppo della sostenibilità».

«L’emergenza che abbiamo vissuto ci ha fatto scoprire l’urgenza e la bellezza di fare del nostro meglio e di contribuire al bene comune, partendo da cose facili e velocemente applicabili, come la decisione di non stampare più cataloghi cartacei che ci ha già permesso di salvare 6 mila alberi. Per noi è inoltre fondamentale il supporto e la partecipazione di tutti i nostri collaboratori con le loro idee e proposte: tutti devono essere coinvolti e convinti del percorso da fare. E’ solo l’inizio del cammino, “siamo piccoli, ma cresceremo”». Haaffermato Paolo Micolucci, consigliere delegato Brico io.

Diego Toscani, amministratore delegato Promotica ha spiegato: «Promotica ha iniziato a lavorare sulla sostenibilità nella campagne di fidelizzazione dal 2016. Tra le numerose campagne realizzate la short collection “Colleziona Buone Abitudini” di Conad in collaborazione con Tupperware Brands e Legambiente per sensibilizzare al consumo intelligente della plastica e la campagna “BeAppy 2.0” con Coop Centro Italia: il primo catalogo multicanale interamente digitale con premi incentrati sull’ambiente. Siamo molto attivi anche nel sociale con Chefs for Life, che raccoglie fondi a favore di associazioni o enti impegnati nel sociale o nella sanità e sosteniamo l’associazione culturale 7MilaMigliaLontano e i loro progetti di documentazione con fini solidali. Recentemente abbiamo inoltre iniziato un percorso di corporate social responsibility aderendo ad ESG PROJECT».

«Sappiamo che affrontare la crisi climatica comporta una grande responsabilità, ma anche una grande opportunità. Attraverso la nostra strategia People and Planet Positive, stiamo lavorando affinché IKEA abbia un impatto positivo sul clima entro il 2030, riducendo la quantità di emissioni di gas serra in misura maggiore di quella prodotta dalla nostra catena del valore»ha affermatoAsunta Enrile, country retail managere & CSO Ikea Italia.

«Il concetto di sostenibilità è insito nel nostro DNA e ruota attorno a temi come la progressiva riduzione della plastica, la lotta allo spreco alimentare, la difesa della biodiversità e della fertilità dei suoli nelle nostre aziende agricole. Abbiamo individuato un team di lavoro che si occupa in modo specifico di responsabilità sociale d’impresa che ha il compito di contribuire ad armonizzare i percorsi di sostenibilità nei processi aziendali». Ha spiegato Fausto Jori, amministratore delegato NaturaSì.

Eligio Catarinella, country manager Italy Fiat & Abarth:«Stiamo investendo nella realizzazione di modelli di auto ibridi ed elettrici sempre più moderni e, come tutti i carmaker, affrontiamo la questione della diffusione delle vetture green, lavorando in concreto alla transizione ecologica. Con la Fiat Nuova 500 abbiamo deciso di proporre un modello iconico, ritenendo che per stile e dimensioni possa diventare il simbolo dell’elettrificazione. Il mercato ci sta premiando e non a caso la nostra icona è già la vettura più venduta in Italia non solo nel segmento delle piccole, ma sul totale delle vetture elettriche».

«Nel 2021 abbiamo ospitato i Campionati Mondiali di Sci Alpino e abbiamo avuto, più che mai, la conferma che le persone sono il motore di ogni cambiamento e che è su di loro che si deve investire per crescere. Tra le tante iniziative di sostenibilità sociale, abbiamo avviato un percorso di 3 anni che misura e incentiva il miglioramento delle prassi aziendali per conciliare al meglio il tempo “lavoro” e il tempo “vita”, per il benessere globale dei nostri collaboratori» – ha spiegato Emanuela De Zanna, direttrice Coperativa di Cortina.

Dino Giubbilei, VP mark. & digital Franke Home Solutions:«Franke si è assunta da tempo l’impegno di contribuire allo sviluppo sostenibile: una responsabilità che trova la sua formalizzazione in un report annuale che riassume anche tutte le attività realizzate all’insegna di una crescita rispettosa dell’ambiente e delle persone. La volontà del Gruppo è conciliare gli obiettivi economici con gli interessi ecologici e della collettività. Franke persegue il benessere del nostro pianeta e della società grazie a scelte e pratiche aziendali ispirate da un codice di condotta sostenibile di ampio respiro perché volto alla tutela ambientale, ma anche sociale ed economica».

«Nova Coop, impresa della GDO leader in Piemonte, interpreta il proprio ruolo di impresa cooperativa garantendo ai propri Soci e clienti prodotti e servizi di qualità a prezzi competitivi, ma anche portando le tematiche della sostenibilità in tutte le proprie iniziative, core o più tipicamente sociali. Il bilancio di condivisione da più di dieci anni è il principale strumento per coinvolgere stakeholder e funzioni aziendali in un processo in continua revisione e aggiornamento».Enrico Nada, Responsabile Politiche Sociali Nova Coop.

Massimo Mercati, amministratore delegato Aboca – Apoteca Natura ha approfondito il caso Apoteca Natura che «dimostra che vi è la possibilità di costruire reti di franchising sul presupposto della moltiplicazione di impatto positivo, in questo caso il rapporto tra centro e periferia, tra format e applicazione sul territorio, consente di massimizzare le sinergie tra impostazione e rendicontazione d’impatto e creazione di valore attraverso la filiera.»

Marco Ruspi, head of ESG and sales manager AcomeA SGR, partner del progetto, ha spiegato: «Come investitori istituzionali vicini al mercato italiano, abbiamo l’importante compito di aiutare le PMI italiane a migliorare la propria strategia e comunicazione agli stakeholder in merito al proprio impatto ambientale, sociale e di governance. Il mercato dei capitali e la finanza tutta devono essere lo stimolo e il volano di questa rivoluzione epocale».

Per maggiori informazioni visita il sito kikilab.it/