Mondelez International unifica i flussi e abbatte le emissioni
Un hub logistico per le merci in arrivo dai vari impianti europei e in partenza per i punti di consegna italiani, frutto della collaborazione con i clienti. Risultato: saturazione dei mezzi, minori consumi, minori emissioni
Come è stato ampiamente spiegato nel corso del convegno GS1 Italy sulla Mappatura dei flussi logistici nel largo consumo, la ricerca e l’ottenimento dell’efficienza basata sulla effettiva collaborazione di filiera, consente di ottenere risultati significativi anche in termini di sostenibilità ambientale.
Ne è un’ulteriore conferma l’iniziativa di Mondelez International. Per la divisione Snack (categorie biscotti, cioccolato e caramelle) partiva da due distinti magazzini operativi (uno dedicato a caramelle e cioccolato, l’altro ai biscotti), gestiti da due partner logistici diversi che consegnavano ai clienti Italia tramite i rispettivi network logistici. Ha quindi deciso di consolidare i flussi distributivi unificando gli ordini dei clienti e il sito logistico da cui partono le consegne in Italia.
Si è trattato di un processo che ha richiesto una intensa collaborazione con i clienti a partire dall’allineamento delle anagrafiche e dalla ottimizzazione degli ordini, favorendo gli strati completi dei pallet, per arrivare all’accorpamento di ordini, documenti di trasporto e fatture. Nei casi in cui non è stato possibile accorpare gli ordini, è stata condivisa l’unificazione della data di richiesta di consegna. La collaborazione si è rivelata un atout essenziale per l’esito positivo del progetto: in sua assenza si sono registrati ritardi e difficoltà.
Parallelamente sono stati ridisegnati i flussi unificando gli stock in un solo magazzino con immediati benefici a monte (dagli stabilimenti produttivi europei al magazzino centrale Italia, situato nelle vicinanze dello stabilimento italiano) e soprattutto a valle, nelle spedizioni dirette ai punti di consegna, migliorando la saturazione degli automezzi (il 12,5% in più), che implica, a parità di merce trasportata, un minor numero di viaggi e quindi di consumi e di emissioni.
Significativi i risultati ottenuti calcolando con Ecologistico2 la riduzione delle emissioni: su base annua sono 810,84 tonnellate di CO2e in meno, di cui oltre il 90% relativo ai flussi outbound. Non meno importante è l’abbattimento complessivo di circa 4,58 kg di PMx/anno.
Figura 1 – Lo schema dei flussi dai siti produttivi europei al magazzino centrale italiano e da qui ai punti di consegna
Fonte: GS1 Italy "Logistica sostenibile: soluzioni e casi virtuosi dal largo consumo" 2019
A cura di Fabrizio Gomarasca @gomafab
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