Brand e prodotti parlano con il codice QR
Nel primo trimestre del 2012 Scan Life (scanlife.com) ha processato traffico da circa 5 milioni di utenti unici, con una crescita di circa il 200% rispetto a un anno prima e 1 milione in più dell’ultimo trimestre 2011. Le scansioni sono state quasi 15 milioni (+157% rispetto a un anno fa).
L’utilizzo dello smartphone per leggere i codici QR continua ad essere una questione maschile: sul totale degli utenti di Scanlife, il 68% sono uomini. Più articolata è la suddivisione per età, con la classe 25-34 anni che continua a essere rilevante (il 35% del totale), mentre rispetto a sei mesi prima si registra un maggior coinvolgimento presso i senior (45-54 anni e over 55), compensato da un minore engagement degli under 18. Quanto ai sistemi operativi aumenta sensibilmente la quota di iOS, ora al 45%, quasi alla pari con Android che mantiene la leadership con il 48%. Residuali Symbian e Blackberry.
Il report di Scanlife analizza anche i settori, i media utilizzati e i contenuti.
Per quanto riguarda i settori il largo consumo conferma la prima posizione, ma al secondo posto si piazza il settore della ristorazione, nuovo entrante nella top five, che vede, a seguire, l’entertainment, il retail (in rallentamento) e il wireless. Invece per i media utilizzati, il packaging continua a essere al primo posto, seguito dal web, dal direct mailing (che migliora di due posizioni), dalle riviste e giornali (che invece retrocede di due posti) e dalla comunicazione in store che si affaccia nella top five rimpiazzando l’affissione e confermando che i codici QR si stanno configurando come un fattore critico di successo nella shopping experience.
Ma che tipo di contenuti genera il maggior numero di scansioni? I contenuti video in primo luogo, che forniscono dettagliate informazioni sui prodotti e sui brand, seguiti dal download di app, dettagli di prodotto, programmi fedeltà e social media.
A cura di Fabrizio Gomarasca