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Clima economico e consumi - ottobre 2008

Le principali evidenze dell’Osservatorio

Gli indicatori della rilevazione di ottobre raccolgono le evidenze dei mercati finanziari e dell’economia reale.
La percezione di peggioramento della situazione economico-finanziaria del Paese raggiunge il livello più elevato sino ad ora rilevato: già da agosto, evidenziando una crisi sistemica più che congiunturale, le interviste rilevavano una sensazione di peggioramento che sembra culminare in questi giorni in una realizzazione pratica delle aspettative al ribasso dell’economia e della finanza.

Gli eventi degli ultimi giorni trasmettono una sensazione di impotenza nei confronti dell’economia del Paese e del mondo in generale: in attesa di un ulteriore peggioramento, come prospettato da Confindustria, le famiglie cominciano a rivedere anche al ribasso le prospettive della propria situazione economico-finanziaria.

Ed in questo periodo di “incombente” e dichiarata recessione, i consumi permangono asfittici e sempre esplicitati al contenimento.

Il clima economico-finanziario

La rilevazione del mese di ottobre non aggiunge ulteriori novità rispetto a quanto raccolto negli ultimi mesi: la percentuale di coloro che indicano che la situazione del Paese peggiorerà sale di oltre tre punti percentuali. Perfino tra i gruppi notoriamente più “ottimisti” (i giovani, con titolo di studio superiore) si fa strada un’idea di revisione delle aspettative al ribasso.
Anche per le prospettive economico finanziarie della famiglia, si rimarca una percezione di peggioramento a scapito del miglioramento: anche in questo caso la sensazione è generalizzata presso tutti i target raggiunti.

I consumi

I consumi e le loro tendenze seguono di pari passo quella percezione di recessione e l’attesa di “profonda crisi” comunicata tutti i giorni dai media: in un Paese come il nostro dove viene prevista per il 2009 una crescita “sotto lo zero”, i consumi in generale vengono contenuti, con effetti particolarmente “restrittivi” per i beni di largo consumo, per i quali solo il 2% degli intervistati prevede di consumarne di più.

Reddito e risparmio

Nella rilevazione di ottobre sono state sottoposte agli intervistati domande relative all’allocazione del reddito in forme di risparmio.
Il 40.6% del campione intervistato dichiara di destinare mediamente all’anno una parte del reddito al risparmio: la quota parte di reddito risparmiata è pari, in termini percentuali, al 13%.
Il 36.9% dichiara di non risparmiare, il 4.3% dichiara invece esplicitamente di indebitarsi. Sfugge un 18.2% del campione che non risponde alla domanda: tra di loro potrebbe collocarsi una percentuale di intervistati che non dichiara di indebitarsi per ovvi motivi di pudore e dignità.
Tra coloro che risparmiano si privilegiano gli strumenti finanziari a rischio zero o basso, ovvero il conto corrente bancario (45.8%), i fondi di investimento a basso rischio (9.6%), i “cari vecchi” Bot (5.4%).
In ogni caso, è evidente come negli ultimi tre anni la crisi sistemica abbia indotto il 78% degli intervistati a destinare parti sempre più contenute del proprio reddito al risparmio. 1 intervistato su 5 dichiara invece di aver mantenuto inalterate o, in minima parte aumentate, le risorse destinate al risparmio.

L’Osservatorio Dinamiche intende analizzare, in maniera continuativa, la percezione degli italiani relativamente ad una serie di aspetti di primo piano: la situazione economico-finanziaria del Paese e della propria famiglia, l’atteggiamento verso i consumi e verso alcune categorie di beni, sia di largo consumo sia voluttuari.
In questa indagine si sono poi approfonditi i temi relativi alla stima della parte di reddito destinata al risparmio e alla sua eventuale allocazione. Gli obiettivi dell’Osservatorio vengono perseguiti intervistando mensilmente un campione di 1.000 individui, rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne in base alle variabili del genere, età, grande ripartizione territoriale e ampiezza centri, tramite metodologia CATI (Computer Assisted Telephone Interview). Il field di ricerca, i cui risultati sono presentati nelle pagine a seguire, è stato effettuato nei giorni compresi tra il 6 ed il 9 ottobre 2008
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A cura di Dinamiche


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