consumi

Clima economico e consumi - febbraio 2008

Le principali evidenze dell’Osservatorio

L’attuale situazione politica e la campagna elettorale alle porte catalizzano l’attenzione di tutti. Qual è il primo effetto sugli italiani?
In estrema sintesi, si può dire che cala decisamente la percentuale di indecisi a favore del segmento dei “meno pessimisti”.
Da notare il primo approfondimento sui beni durevoli e semidurevoli (altri ne seguiranno a cadenza periodica) che evidenzia come le prospettive di investimento riguardino il 30% degli italiani: in particolare, trainanti sembrano essere il mercato delle ristrutturazioni e dell’auto.

La situazione economico-finanziaria

La rilevazione di febbraio, quasi concomitante con la caduta del Governo Prodi, evidenzia una situazione di miglior predisposizione verso le prospettive del Paese (migliorerà: + 4.7% rispetto a gennaio) e della famiglia, anche se in maniera più contenuta (+ 1.5%). Per quel che riguarda la percezione di miglioramento del Paese si raccolgono buone indicazioni dalle famiglie di tre componenti (28.2%) e tra i residenti al Centro (26.5%). Per quel che riguarda la famiglia, sono migliori le indicazioni provenienti dai 18-24enni (18.9%), le famiglie più numerose (27.3%) e dai residenti al Sud (18.0%).

I consumi

Più stabili, rispetto alla percezione delle sorti del Paese, sembrano essere i consumi: il non modificarli e il contenerli sembrano essere le tendenze generalizzate e ciò si rileva anche per i beni di largo consumo: chi conterrà le spese per i beni di largo consumo saranno principalmente gli ultracinquantacinquenni (66.7%), gli intervistati con titolo di studio inferiore (65.2%), le famiglie di due componenti (64.1%), i residenti al Nord Ovest (62.1%). Rileviamo un raffreddamento della propensione a spendere nei beni voluttuari (incremento della percentuale di contenimento) ad eccezione dei più giovani (18-34 anni: 7.8%), le famiglie più numerose (9.5%), i residenti al Sud (6.7%).

Le intenzioni di acquisto di beni durevoli e semidurevoli

Il 66.5% degli intervistati dichiara di non avere intenzione, nel 2008, di effettuare investimenti immobiliari o acquisti per beni durevoli e semidurevoli. Guardando a coloro che mostrano l’intenzione di effettuare questi investimenti, l’8.5% pensa di ristrutturare la casa di proprietà (10.6% tra gli ultracinquantacinquenni, il 16.5% al Centro); l’8.4% pensa di acquistare una nuova auto/moto (13.8% tra i 18-34 anni, 15.6% al Nord Est); il 7.0% propende per l’acquisto di nuovi elettrodomestici (10.3% tra i 18-34 anni, 12.8% nelle Isole).
La spesa media prevista per l’acquisto di una nuova casa, fenomeno che interessa il 2.6%, è di circa 90mila euro, mentre, ovviamente, i numeri si contraggono per le altre tipologie di acquisto: così si prevede, mediamente, di destinare circa 6mila euro alla ristrutturazione della casa, circa 12mila euro all’acquisto di una nuova auto/moto (con maggior concentrazione del fenomeno tra i 10mila ed i 20mila euro), 850 euro per l’acquisto di nuovi elettrodomestici, circa 1000 euro l’acquisto di tv/home entertainment/sistema hi-fi, 840 euro per l’acquisto di IT/digitale, circa 5800 euro per l’acquisto di complementi d’arredo.

La forma di pagamento utilizzata varia, ovviamente, con la tipologia di acquisto: per l’acquisto di una casa il 64.2% propenderà per l’accensione di un mutuo, per la ristrutturazione prevale il pagamento in contanti/carta di credito/assegno (40.8%), per l’acquisto di una nuova auto/moto si propenderà per un finanziamento nel 50.7% dei casi.
Gli elettrodomestici, la tv/home entertainment, l’IT/digitale, i complementi d’arredo saranno invece prevalentemente acquistati con contanti/carta di credito/assegno.

L’Osservatorio Dinamiche intende analizzare, in maniera continuativa, la percezione degli italiani relativamente ad una serie di aspetti di primo piano: la politica, la situazione economico-finanziaria del Paese e della propria famiglia, l’atteggiamento verso i consumi e verso alcune categorie di beni, sia di largo consumo sia voluttuari.
Gli obiettivi dell’Osservatorio vengono perseguiti intervistando mensilmente un campione di 1.000 individui, rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne in base alle variabili del genere, età, grande ripartizione territoriale e ampiezza centri, tramite metodologia CATI (Computer Assisted Telephone Interview). Il nuovo field di ricerca, i cui risultati sono presentati in queste pagine, è stato effettuato nei giorni compresi tra il 5 e l’8 Febbraio 2008.

A cura di Dinamiche - http://www.dinamiche-ricerche.it/


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