16 maggio 2007

Dall’8 al 10 maggio, oltre 2200 manager del largo consumo mondiale hanno partecipato all’edizione 2007 dell’Ecr Europe Forum & Marketplace – Passion for growth: serving the shopper through innovation, ospitata a Milano da Indicod-Ecr.

Mai come oggi è evidente la velocità del cambiamento e la necessità per l’economia europea di crescere. Il settore del largo consumo deve trovare la strada della crescita rispondendo ai bisogni di un consumatore in continua evoluzione e che esprime istanze sempre nuove.

È un consumatore esigente, che si aspetta di trovare nella spesa di ogni giorno corrispondenza alle proprie aspettative di qualità, non solo riferite al consumo, ma anche di altra natura: il rispetto dell’ambiente, della sostenibilità, la ricerca del benessere, la cura della salute, la centralità del tempo libero, sono tutti aspetti che guidano le sue scelte e ne fanno un individuo complesso e sempre più capace di scegliere autonomamente. Non si tratta più di un fenomeno di nicchia, ormai ha dimensioni molto ampie e non può più essere tralasciato.

Le ricerche presentate nel corso del Forum hanno evidenziato che per il largo consumo è possibile rispondere a questi cambiamenti e alla complessità che ne emerge, attraverso la collaborazione e l’innovazione, il continuo dialogo con i consumatori, la condivisione delle informazioni, la capacità di adattare la produzione e il formato dei punti vendita con efficacia e velocità. Come ha anche sottolineato Guido Barilla - presidente dell’omonimo gruppo alimentare - nel suo intervento del 9 maggio, l’impresa oggi deve responsabilmente fare una scelta culturale e strategica in direzione di una crescita sostenibile, tenendo sempre al centro della propria vision il consumatore finale.

«Quello dei beni di consumo è un settore importante e vitale per l’economia dei paesi europei, motore di sviluppo e capace di creare vera innovazione. Le nostre scelte hanno un impatto sostanziale sul contesto economico e sociale» ha sottolineato Vincenzo Tassinari - presidente di Coop Italia e co-chairman di Ecr Italia - durante il suo discorso di apertura del Forum. «Ci troviamo di fronte ad una nuova fase, la terza, della vita e dell’attività dell’Efficient Consumer Response, nella quale estendere a nuovi contesti e aree di sviluppo i propri principi come l’efficienza di sistema, la crescita sostenibile, l’attenzione agli impatti ambientali, la trasparenza e la responsabilità».

Una delle strade possibili per la crescita è il comparto dei servizi, sia puntando all’ampliamento della gamma dell’offerta che al miglioramento della qualità. In questa direzione le recenti liberalizzazioni messe in atto nel nostro Paese hanno offerto una occasione di crescita e diversificazione per il largo consumo, e di tangibili benefici per i consumatori italiani, realizzando valore per tutti gli attori coinvolti nella supply chain.
Di questi temi si è parlato nel corso dell’Ecr Europe Forum & Marketplace, la più grande conferenza del settore dei beni di consumo che si è chiusa ieri a Milano. A questa edizione 2007 hanno partecipato oltre 2200 manager europei, di cui circa ottocento italiani, che hanno espresso grande apprezzamento per i contenuti e per l’organizzazione del programma, ricco di incontri e momenti di confronto: tre sessioni plenarie, sei mini-plenary, quindici breakout, sei sessioni di dibattito, cinque crash course e un seminario speciale dedicato al tema delle liberalizzazioni. I cinquanta espositori che hanno aderito all’iniziativa hanno inoltre tenuto tredici sessioni di briefing. Centotrenta delegati hanno partecipato al Retail Tour e altri quaranta al Distribution Tour, per visitare i punti vendita italiani.
Senza dimenticare l’ampia partecipazione alla serata di gala organizzata in collaborazione col Piccolo Teatro di Milano: oltre mille persone hanno assistito al concerto di Milva nella suggestiva ambientazione del Duomo di Milano e hanno cenato a Palazzo Reale.

Per l’edizione 2008, l’appuntamento con l’Ecr Europe Forum & Marketplace è a Berlino dal 27 al 29 maggio.