La croce della legge finanziaria ci tocca. Come commentatori, attori della business community e cittadini. Poiché da quando esce il primo testo dal consiglio dei ministri a quando viene approvata la legge, il tempo si dilata e i contenuti mutano significativamente, è davvero noioso occuparsi dei dettagli in corso d’opera (a meno di non sviluppare azione di pressione per orientarne importanti modifiche). Detto francamente, per quanto riguarda il mondo della produzione e distribuzione di beni e servizi per il consumo, non si possono neppure ipotizzare azioni di correzione. continua
Gli Stati Uniti hanno le migliori e le peggiori università del mondo: le tengono ben distinte. Da noi, la legge non lo consente e la qualità è casualmente distribuita sul territorio. Se guardiamo alla qualità individuale, ovviamente troviamo anche da noi tanti bravissimi studenti e tanti docenti bravi. Ma quando mettono le nostre università nelle graduatorie internazionali, siamo sempre in fondo. continua
L’economia italiana, per uscire da una lunga fase di sviluppo fragile e stentato, ha bisogno di profonde riforme. Di sistema Paese. E di modello produttivo. Con un obiettivo principale: fare crescere una moderna cultura di mercato. E liberare tutte le risorse, mettere in circolo tutte le energie finora compresse da costumi e abitudini da economia delle protezioni, delle corporazioni. Più concorrenza meno assistenza, dunque. Maggior premio al merito. E non più alle rendite di posizione. continua
Dopo la crescita zero del 2005 possiamo lasciarci alle spalle il “declinismo” che strumentalmente, in troppe circostanze, ha attraversato negli ultimi anni il dibattito sul da farsi. Ma bisogna agire con cautela. Spingere con forza sul pedale del fisco, per esempio, potrebbe rivelarsi un errore grossolano... continua
La globalizzazione avanza, la tecnologia brucia le tappe e in un contesto che si fa sempre più competitivo è inevitabile che un organismo come Gs1, teso al miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia operativa delle imprese attraverso lo sviluppo e la gestione di un “linguaggio comune del business”, si trovi in prima linea. continua
Gli effetti positivi dell'euro continueranno a manifestarsi con difficoltà, se mancherà una gestione coordinata sia dei bilanci nazionali sia delle politiche economiche degli Stati. Lo ha affermato il presidente della Repubblica alla sessione plenaria del parlamento europeo. Proponiamo ai lettori uno stralcio del suo intervento continua