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04. Rintracciabilità e coinvolgimento dei consumatori: il latte artificiale “dal pascolo al bicchiere”

L’azienda olandese FrieslandCampina si affida agli standard GS1 per rafforzare la reputazione del marchio e garantire la completa trasparenza della propria filiera.

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L'azienda

FrieslandCampina vuole condividere il percorso di produzione del latte artificiale direttamente con i clienti. In collaborazione con il partner tecnologico Kezzler, l'azienda ha sviluppato un'app chiamata TrackEasy - basata sugli standard GS1 - dedicata al suo marchio leader nel settore dell'alimentazione infantile Friso: l’app consente ai genitori di scoprire il percorso di produzione del latte artificiale Friso direttamente dalle fattorie olandesi.

Un codice QR che contiene con lo standard GS1 Digital Link, stampato sulla confezione consente ai genitori (clienti) di:

- Ottenere informazioni sulla provenienza del prodotto.

- Ricevere la conferma di aver acquistato un barattolo autentico di autentico latte artificiale Friso.

- Scoprire il percorso di produzione del latte artificiale Friso direttamente dalle fattorie olandesi.

TrackEasy è stato lanciato a Hong Kong nell’agosto del 2019 ed è stato ulteriormente diffuso nella Cina continentale, nel Sudest asiatico e in Europa.

Il contesto

Come sottolineato dall'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura (FAO), i consumatori devono avere accesso a informazioni chiare e affidabili per effettuare consapevolmente le proprie scelte in materia di alimentazione e affrontare la crescente complessità della sicurezza alimentare. Questa esigenza sempre più diffusa tra i consumatori di rintracciare le fonti alimentari e richiedere maggiore trasparenza nella produzione si riscontra anche nel settore degli alimenti per l'infanzia.

Secondo diversi rapporti, il 93% delle mamme nella Cina continentale e a Hong Kong ritiene che le informazioni presenti sulle confezioni dei prodotti non siano sufficientemente esaurienti. Le mamme si dichiarano particolarmente interessate a conoscere maggiori dettagli sui controlli di qualità durante la produzione (71%), sulla provenienza degli alimenti (63%), sull'ambiente di produzione (65%) e su come viene realizzato il prodotto (63%).

Le persone intervistate sostengono che queste informazioni contribuiscono a rassicurare in merito alla qualità del prodotto (94%) e consentono ai genitori di essere sicuri di fare la scelta migliore (77%) per i propri figli.

I consumatori cinesi continuano a utilizzare il latte artificiale importato a più di dieci anni dallo scandalo che vide la morte di quattro bambini e il ricovero in ospedale di altre migliaia. Da allora, il governo cinese ha compiuto notevoli sforzi per migliorare i sistemi di sicurezza alimentare. Anche se gli analisti stimano che la produzione nazionale di latte artificiale copra intorno al 40% del fabbisogno, tuttavia, sei dei dieci marchi più importanti del settore in Cina sono ancora stranieri.

Mentre la FDA cinese (l’ente regolatorio cinese sui farmaci) sta ridisegnando la legislazione e i sistemi di rintracciabilità per l'industria farmaceutica, requisiti simili sono in attesa di essere applicati anche al latte artificiale e ad altre categorie di prodotti. Il latte artificiale, in particolare, ha registrato diversi episodi di contraffazione sul mercato. Si prevede che la legislazione imporrà la tracciabilità individuale di ogni prodotto fabbricato, anche per i produttori stranieri, con obblighi di segnalazione all’autorità cinese. Tali modifiche legislative potrebbero entrare in vigore nel breve periodo.

La soluzione

FrieslandCampina è impegnata in una missione di totale trasparenza della propria filiera lattiero-casearia, “dal pascolo al bicchiere”. L’obiettivo è fare in modo che tutti gli stakeholder dell’intera filiera siano in grado di convalidare il prodotto in tempo reale e di accedere alle relative informazioni tramite la scansione del QR code, garantendo così una vera e propria rintracciabilità dall'inizio alla fine del ciclo produttivo.

Nella prima fase del progetto, Kezzler ha serializzato l'intera produzione annuale di latte artificiale destinato alla Cina: in questo modo, grazie alla la soluzione TrackEasy, i consumatori possono effettivamente sperimentare la cura che l'allevatore olandese mette nella produzione del latte utilizzato per l'alimentazione infantile.

I consumatori possono scannerizzare i prodotti Friso con il proprio telefono e conoscere in tempo reale l’intero percorso del prodotto che hanno in mano: possono verificarne l'autenticità, conoscere meglio il prodotto e la sua origine. La soluzione TrackEasy è integrata con la popolare piattaforma cinese WeChat e consente quindi ai consumatori di effettuare la scansione direttamente dall'app. Un codice QR univoco è stampato sul fondo del barattolo per garantire la tracciabilità e la rintracciabilità.

Il progetto prevede l'applicazione di identità univoche - sicure e tracciabili - per ogni singolo prodotto. Tracciando i prodotti dall'allevatore al consumatore, la soluzione sostiene l'affidabilità del latte artificiale Friso, eliminando le preoccupazioni relative a prodotti fraudolenti sul mercato e consentendo a Friso di coinvolgere direttamente i consumatori.

Gli ID univoci, generati dalla tecnologia di serializzazione basata sulla crittografia di Kezzler, vengono stampati, associati e attivati sulla linea di produzione di FrieslandCampina. Le informazioni a monte relative al latte (azienda e data di mungitura) sono associate alle confezioni per offrire all'utente una rintracciabilità completa. La soluzione registra anche i dati relativi al prodotto e alla produzione, come il GTIN (Global Trade Item Number), la data di produzione e la data di scadenza. Inoltre, le gerarchie di imballaggio - dall'unità individuale al pallet - vengono costruite e registrate alla fine della linea di produzione con il codice GS1 SSCC (Serial Shipping Container Code) utilizzato.

Prima della spedizione, vengono registrate le informazioni relative all'approvazione del controllo qualità e il certificato di autorizzazione governativa all'esportazione. Vengono registrate le gerarchie di imballaggio di livello superiore (dal pallet al container) e le relative informazioni di spedizione.

L'aggregazione consente di visualizzare i dettagli della gerarchia dal barattolo alla scatola, al pallet e al container. Il movimento dei prodotti dai distributori ai rivenditori è tracciato lungo tutto il percorso fino al punto vendita. Ogni evento di tracciamento della filiera viene condiviso utilizzando lo standard GS1 EPCIS (Electronic Product Code Information Services).

Prima o dopo l'acquisto di un prodotto, i consumatori scansionano col proprio telefono il QR code sulla confezione per conoscere la storia di quel prodotto. Lo stesso codice QR può essere utilizzato per attività promozionali digitali: contenendo lo standard GS1 Digital Link, infatti, è possibile assegnare diversi tipi di dati allo stesso codice. Disponendo di un unico codice che contiene tutte le informazioni necessarie su un prodotto, non è più necessario avere più codici a barre sulla confezione.

I vantaggi

Grazie a TrackEasy, basato sugli standard GS1 e in particolare sul GS1 Digital Link, le mamme possono vedere quando è stato prodotto il barattolo Friso che hanno in mano, e “seguirlo” dal momento in cui il latte viene raccolto negli allevamenti fino ai controlli di qualità. Questi dettagli sono resi possibili da un controllo completo della catena, di cui Friso è proprietaria in ogni fase. Con il lancio di TrackEasy, ora i genitori possono tracciare il prodotto “dal pascolo al bicchiere” ed essere certi di fornire un’alimentazione sicura ai propri figli.

A cura di Francesco Fracassi