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Cambio di passo per l’EDI

l'opinione di

Massimo Bolchini

Le quasi ottomila aziende che si scambiano i documenti del ciclo dell’ordine secondo gli standard globali GS1 testimoniano della mission di GS1 Italy nel supportare la filiera per il raggiungimento dell’efficienza nelle relazioni tra le imprese. Un lavoro che vede impegnata l’associazione – sempre più “casa delle regole” – con la partecipazione ai tavoli di discussione e di normazione nazionali e internazionali e con lo sviluppo di soluzioni e strumenti utili per le aziende.

È un lavoro in costante evoluzione, che da un lato risponde alle esigenze delle imprese, dall’altro si confronta con le nuove tecnologie disponibili.

Tuttavia all’appello dell’EDI, entrato nelle attività regolari di gran parte dei distributori e di un gran numero di produttori, manca ancora chi è sempre stato un po’ ai margini del processo: le terze parti logistiche. Nel corso degli anni abbiamo visto operatori logistici abbracciare l’EDI, per poi abbandonarlo, frutto più di progetti temporanei che dell’inserimento di questa modalità in maniera strutturata nelle attività quotidiane. Ma raramente un loro impegno attivo.

Con il progetto Order to cash pensiamo che questo gap verrà colmato e anche gli operatori logistici e i vettori saranno maggiormente coinvolti. Di che cosa si tratta? Sostanzialmente è la dematerializzazione del documento di trasporto (DESADV) e dell’avviso di ricevimento (RECADV). Le implicazioni in termini di efficienza sono importanti: il trasferimento in tempo reale in mobilità dell’accettazione reale della merce consente di ridurre i tempi per la fatturazione ed evitare fasi che creano frizioni tra fornitore e cliente. Il progetto Order to cash, oltre a coinvolgere la logistica in modo più costante, ha anche un’altra importante implicazione: l’ampliamento del tipo di documenti che vengono scambiati. Solo con delle relazioni più mature, infatti, si dispiegano tutti i benefici dell’EDI e come GS1 Italy siamo costantemente impegnati ad aumentare la gamma degli strumenti disponibili all’interno della filiera del largo consumo.

L’Order to cash può segnare un cambio di passo per la dematerializzazione della supply chain.

GS1 Italy è inoltre costantemente impegnato per attrarre un numero maggiore di aziende e di provider nell’ecosistema Euritmo, la soluzione web particolarmente rivolta alle Pmi, unitamente all’allargamento dell’EDI ad un numero sempre più esteso di aziende e a una gamma sempre più ampia di documenti.

Senza dimenticare le altre filiere. È il caso del foodservice caratterizzato da grandi opportunità per recuperare efficienza, che proprio sull’identificazione e sull’EDI fa molto affidamento. Il gruppo di lavoro specifico sta procedendo speditamente nella creazione del linguaggio comune (albero delle categorie) condizione preliminare all’avvio del progetto EDI.