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Materie prime alimentari, prezzi stabili ma elevati

Il Food Price Index della Fao rileva mensilmente i prezzi internazionali di un paniere di commoditiy alimentari. Nell’ultima rilevazione (agosto 2011) l’indice si consolida a 231 punti, superiore a quello di un anno fa, pur essendo contraddistinto, a differenza degli anni scorsi, da una sostanziale stabilità da inizio anno.

Ad eccezione del 2008, quando si verificò un repentino abbassamento, infatti l’indice dei prezzi alimentari è sempre cresciuto da 2007 al 2010. Nel periodo agosto 2010-agosto 2011 i cinque gruppi di prodotti considerati dall’indice (cereali, zucchero, care, prodotti lattiero-caseari, olio e grassi ha registrato una generale, anche se disomogenea, tensione sui prezzi. In particolare l’indice dei prezzi dello zucchero è cresciuto in un anno del 50%, a causa soprattutto della contrazione della produzione in Brasile, il maggior produttore di zucchero al mondo. Sulle carni, la Fao rileva andamenti difformi: crescita per le carni bovine, contrazione del pollame e stabilità della carne di maiale. In crescita i prezzi dei cereali soprattutto per la tensione su riso e mais.

Previsioni al ribasso nei prossimi mesi per i prodotti lattiero caseari, al rialzo per gli oli e i grassi.