Gfk rivela come gli italiani percepiscono l'andamento dei prezzi
Oltre l’83% degli italiani ha notato un incremento consistente dei prezzi: lo rivela un’indagine effettuata da Gfk Panel Services intervistando 1.000 famiglie.
Tra le categorie di beni maggiormente colpite dalla crescita dei prezzi ci sono i carburanti, le bollette, il comparto alimentare, in particolare pane, pasta, riso, frutta e verdura, pesce e latte, e le spese relative alla casa (affitti, ristrutturazioni, interventi di manutenzione, ecc.).
Oltre il 52% degli intervistati dichiara di cambiare spesso punto vendita in modo da individuare il più conveniente e il 58,9% ammette di acquistare sempre più prodotti non di marca.
Significativa la percentuale di persone che ultimamente cercano di ridurre il consumo di prodotti superflui, non strettamente necessari e che rappresentano uno sfizio: oltre l’82%.
Il 70,5% delle famiglie, inoltre, rivela di prestare molta attenzione ai prezzi.
Il 33,3% degli intervistati dichiara che non ridurrà alcun consumo, un 33,1% ridurrà quello di bevande analcoliche, mentre il 34,3% ridurrà il consumo di merendine.
«L’indagine» ha spiegato Marco Pellizzoni, key account manager di Gfk che ha guidato la ricerca, «nasce con lo scopo di indagare il sentiment generale degli italiani verso i consumi in una situazione storico-economica particolare per il nostro Paese. In questo periodo di recessione, l’analisi ha confermato una preoccupazione diffusa e un’attenzione alla spesa particolare che ha portato il consumatore ad avvicinarsi ancor più al mondo del discount, delle marche private e del risparmio attraverso la ricerca delle promozioni».
(Agra)