21 giugno 2006

Il 1° gennaio 2010 dovrebbe essere avviata l’introduzione di un nuovo codice a barre battezzato GS1 DataBar (Rss - Reduced space symbology) messo a punto da GS1, l’organizzazione internazionale che coordina la diffusione e la corretta implementazione dell’omonimo standard (in passato denominato Ean/Ucc) in più di 100 paesi.

Il nuovo codice è il risultato di un proficuo lavoro di collaborazione avviato da tempo da una task force di produttori, distributori, compagnie farmaceutiche, associazioni di categoria e membri internazionali del network GS1. Si tratta di un codice più piccolo rispetto all’Ean/Upc, ma in grado di contenere un maggior numero di informazioni: il suo campo di applicazione, grazie alle sue piccole dimensioni, saranno i prodotti più difficili da “marcare”, per esempio gli alimentari freschi. Tra i vantaggi del nuovo standard si segnala la possibilità di tracciare completamente la filiera alimentare (grazie al ricco bouquet di informazioni contenute nel codice) e di aprire le porte ad attività mirate di controllo dei flussi logistici e di category management.

L’orizzonte del 2010 è stato fissato per dare modo alle aziende di adeguare i loro sistemi di scanning e di data collection al nuovo standard: le priorità riguardano l’identificazione di prodotti freschi, prodotti alimentari a peso variabile e prodotti farmaceutici da banco venduti nei supermercati. Altre categorie di prodotti verranno identificate nel futuro man mano che verrà implementata la tecnologia. «I costi di raccolta e gestione delle informazioni si sono significativamente ridotti dall’introduzione del barcode Ean/Upc», ha puntualizzato Alain Haberman, presidente della task force GS1 DataBar di GS1 «e oggi la grande disponibilità di tecnologia, combinata allo sviluppo di efficaci strumenti di identificazione automatica dei prodotti come GS1 DataBar o Epc, possono ulteriormente espandere il valore e la qualità dell’informazioni raccolte con lo standard Ean/Upc a livelli impensabili solo qualche anno fa».

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Miguel Lopera, presidente e ceo di GS1 che ha sottolineato come il codice Rss sia la naturale evoluzione del sistema d’identificazione GS1 e che il suo annunciato debutto è un segnale epocale che darà il via a una diffusione globale del nuovo standard. «Il codice a barre GS1 DataBar, come l’Epc, va ad integrare gli identificatori di dati (GS1 Application Identifiers) del sistema GS1», ha aggiunto Lopera, «e lo arricchisce di opzioni in grado di soddisfare i reali bisogni delle aziende».

In attesa di una diffusione su larga scala del codice GS1 DataBar, il barcode Ean/Upc rimarrà lo standard di riferimento per il mondo del largo consumo. (c.b.)

Per informazioni:

GS1: http://www.GS1.org/productssolutions/barcodes/

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