03. Mettere in atto la TRL: le buone pratiche

È opportuno considerare i seguenti elementi chiave nella decisione di adottare la metodologia TRL in azienda:

  1. Coinvolgere i dirigenti. Il supporto della dirigenza è fondamentale per generare urgenza, facilitare il sostegno finanziario e assicurare la conformità rispetto alla scelta di implementare la metodologia.
  2. Sviluppare un business case. È utile e di valore costruire un business case che si concentri sui benefit finanziari, che possono derivare dall'utilizzo della TRL, così da evidenziarne il potenziale.
  3. Identificare cosa genera benefici immediati. All'inizio è meglio concentrarsi solo sulle aree in perdita, in cui si individuano potenziali benefici immediati dall'applicazione della TRL. Inoltre si può svolgere l’analisi secondo una logica incrementale, per riuscire a focalizzare l’attenzione solo sugli aspetti che sono realisticamente gestibili, ampliandola poi in modo graduale.
  4. Organizzare e sostenere. Occorre identificare chi sarà responsabile dell'organizzazione e del coordinamento della TRL. In particolare quali risorse potrebbero essere richieste e come utilizzarle: alcuni intervistati durante la fase di ricerca hanno risposto che la funzione finanza è la migliore per coordinare la TRL.
    Inoltre è importante assicurarsi che i responsabili della TRL agiscano come agenti di cambiamento, ad esempio raccogliendo dati, dando priorità e promuovendo azioni migliorative.
  5. Preparare l'antagonismo organizzativo. È buona prassi valutare la possibile reazione dei ruoli aziendali che subiranno l’impatto della TRL, con l'intenzione di spiegare, rassicurare e supportare nel cambiamento.
  6. Pensare al nome giusto ed evitare la confusione terminologica. Le aziende devono sviluppare una propria etichetta per la TRL: ad esempio, per alcune “protezione del profitto” ha rappresentato un utile pseudonimo per descrivere ciò che stavano sviluppando.
    Inoltre è possibile continuare a usare il termine “shrinkage” come sinonimo di perdita di magazzino non nota, ma è utile assicurare che vi sia una distinzione tra quel termine e l'approccio TRL più ampio.
  7. Usare la TRL come una lente analitica. La TRL può anche essere usata per valutare il probabile impatto di qualsiasi innovazione e cambiamento pianificato, poiché consente di calcolare un ritorno sull'investimento (ROI) più completo.
  8. Ricordare che la tempistica è fondamentale. È opportuno valutare l’ambiente organizzativo aziendale e in particolare capire se sarà un contesto ricettivo per l'introduzione della TRL. Se si ritiene che la resistenza al cambiamento sarebbe troppo elevata, un ritardo pianificato potrebbe essere l'approccio giusto.

Continua a leggere il dossier, vai al capitolo 04. Le ricerche e il contesto di analisi