04. Quando i prodotti a marchio diventano una leva della sostenibilità
Da oltre 15 anni Coop raccoglie e rielabora i dati dei propri fornitori per studiarli e migliorare l’impatto ambientale
Già dal 2006, Coop ha avviato un processo rivolto ai fornitori di prodotto a marchio per promuovere l’adozione di misure che riducano i consumi energetici e quindi le emissioni di gas serra. Il perimetro dei dati raccolti è stato via via ampliato nel corso del tempo, andando a coprire progressivamente anche i consumi idrici, i rifiuti, l’utilizzo di materiali riciclati e le certificazioni/i progetti di sostenibilità.
In occasione dell’ultima raccolta dati, l’impegno di Coop si è concentrato in particolare sui temi legati agli imballaggi: la rendicontazione puntuale delle quantità e delle tipologie di materiale risparmiate grazie agli interventi sul packaging è stata utile per quantificare l’equivalente riduzione della CO2e (anidride carbonica equivalente, una misura dell’impatto climatico). Questa quantificazione è stata possibile grazie a un importante lavoro sulle referenze, che ha permesso di analizzare l'imballo utilizzato per ciascuna SKU (Stock Keeping Unit, articolo gestito a magazzino) collegandolo ai dati di vendita e agli acquisti.
I 30 fornitori che hanno aderito all’iniziativa fin dall’inizio sono arrivati a 370 (corrispondenti a 556 stabilimenti), che rappresentano più della metà degli attuali fornitori di prodotto a marchio Coop. La raccolta dati, che oggi è biennale, è stata portata avanti dapprima in modalità tradizionale, con questionari cartacei, e successivamente digitalizzata.
Il processo inizia con i fornitori stessi, che possono inserire in autonomia le informazioni all’interno di un portale. Le fasi del processo sono:
- Data entry.
- Primo controllo della qualità del dato (ordine di grandezza, valori anomali, ecc.).
- Audit da parte di un organismo di certificazione terzo che verifica la correttezza e la completezza delle informazioni inserite.
I dati così raccolti vanno a formare degli indicatori per la formazione di un ranking che è sia complessivo sia suddiviso per area tematica. Questo ranking diventa una specie di classifica: i fornitori virtuosi sono premiati durante un evento pubblico annuale il cui obiettivo è incentivare politiche aziendali più sostenibili.
Questo e altri casi aziendali sono raccolti nella pubblicazione “Misurare l’impatto climatico aziendale: come ottenere dati strutturati e affidabili” disponibile gratuitamente sul sito di GS1 Italy.