Sanpellegrino riduce ulteriormente le emissioni di CO₂ dei trasporti
Grazie a Ecologistico₂, il produttore di acque minerali ha calcolato che con 46 automezzi pesanti alimentati a gas naturale liquefatto, riduce del 25% la CO₂e emessa in atmosfera.
Ci voleva Greta Thunberg a ricordare davanti al mondo nella sede delle Nazioni Unite che per porre rimedio ai disastri ambientali e ai cambiamenti climatici siamo vicinissimi al punto di non ritorno. I maggiori responsabili sono le emissioni di anidride carbonica in atmosfera (41,5 miliardi di tonnellate di CO2 ogni anno) derivanti dai combustibili fossili e dalla deforestazione. Da qui l’effetto serra e il riscaldamento globale in costante aumento. Gli effetti li viviamo quotidianamente, come rilevano i vari rapporti dell’Ipcc (Intergovernmental panel on climate change) delle Nazioni Unite, ultimo quello sui mari e la criosfera: dall’estremizzazione dei fenomeni meteorologici all’estinzione dei ghiacciai alpini e al loro scioglimento, dall’innalzamento dei livelli dei mari alla loro acidificazione. Certo degli obiettivi di riduzione e di contenimento della temperatura sono stati dati, ma, come ha ricordato Greta «con gli attuali livelli di emissioni, il nostro limite di CO2 rimanente sarà consumato in meno di 8,5 anni». E ha aggiunto: «L’idea diffusa di dimezzare le nostre emissioni in 10 anni ci dà solo il 50% di possibilità di rimanere al di sotto di 1,5 gradi centigradi, con il rischio di innescare reazioni a catena irreversibili al di là di ogni controllo umano». È per questo motivo che serve un’accelerazione verso la “decarbonizzazione”, a tutti i livelli: gli stati (in 66 hanno preso l’impegno per emissioni zero entro il 2050, ma mancano i maggiori inquinatori, Stati Uniti e Cina in testa), ma anche i singoli cittadini e le imprese.
Proprio le imprese, in particolare quelle del largo consumo, hanno a disposizione uno strumento unico per calcolare l’impatto climatico delle attività logistiche (i trasporti sono responsabili per il 14% delle emissioni di CO2), coprendo le attività di magazzino e trasporto.
Si tratta di Ecologistico2 di GS1 Italy che prevede anche la simulazione di scenari per capire come le diverse variabili – per esempio cambiare le tipologie di mezzi, i carburanti, la saturazione dei mezzi, la modalità di trasporto, il mix energetico e i refrigeranti usati nei magazzini – influenzino l’impatto climatico della logistica.
Tra i pionieri nell’utilizzo di Ecologistico2 troviamo Sanpellegrino–Nestlé Waters che, all’interno della sua strategia di sostenibilità, in ambito logistico ha adottato la tecnologia LNG (gas naturale liquefatto) come carburante per i trasporti su gomma “non intermodabili”.
Partito nel 2016 con un vettore esterno (Maganetti), oggi 46 automezzi (il 25% della flotta) sono LNG. In questi due anni sono stati presi ulteriori accorgimenti come l’utilizzo di semirimorchi ultraleggeri che consentono di massimizzare il carico utile trasportato, sensori per il monitoraggio in tempo reale della pressione degli pneumatici, l’impiego di pneumatici a basso coefficiente di attrito di rotolamento. Oltre a ciò, considerata la scarsa disponibilità di punti di rifornimento all’epoca all’avvio del progetto, vi è stato l’investimento in una stazione di distribuzione di LNG a Gera Lario.
Proprio Ecologistico2 ha consentito di calcolare l’impronta di carbonio sui dati di trasporto di Sanpellegrino. Relativamente ai 3.640 viaggi (oltre 1.660.000 km) effettuati nel 2018 con i mezzi LNG, vi è stata una riduzione di emissioni in atmosfera di 533 tCO2e/anno (-25%) e di 4,3 t PMx/anno (-86%).
Il percorso di miglioramento nella sostenibilità dei trasporti non è però terminato. In partnership con il Consorzio Logistica Valtellina, Sanpellegrino ha in programma di sostituire dal 2020 il gas di origine fossile con il Biometano, che consentirà di abbattere quasi totalmente le emissioni di CO2e in atmosfera.
A cura di Fabrizio Gomarasca