Etichette che raccontano la qualità
l'opinione di
Il valore dell’informazione oggi è centrale, soprattutto in ambito alimentare.
Questo il focus dell’intervento a Linkontro Nielsen 2019 di Marco Cuppini, research e communication director di GS1 Italy. «Da un’indagine effettuata sui consumatori abbiamo rilevato come l’informazione per loro sia importante, soprattutto se legata al cibo».
Le fonti d’informazione nel food, tuttavia, sono molteplici e frammentate e quelle in etichetta proprio per questo rappresentano uno snodo fondamentale. «L’etichetta è diventata un nuovo media per le aziende: alcune informazioni tecniche, un tempo riportate sul retro, sono diventate ben visibili, un fattore distintivo che fa da driver d’acquisto e utilizzato per fare comunicazione anche sugli altri canali». I dati dell’Osservatorio Immagino Nielsen GS1 Italy evidenziano come una tendenze di successo in etichetta degli ultimi anni sia quella dell’italianità, in legame con la tradizione, che si declina talora in regionalità. A fare da capofila in questo senso è il Trentino-Alto Adige, la regione più riportata in etichetta. Altro fattore vincente ancora agli albori: il concetto di filiera corta, garantita, controllata o certificata. «I claim in etichetta, però, hanno un loro ciclo di vita e richiedono un’attenzione all’uso eccessivo, perché “l’effetto marmellata” è dietro l’angolo. Il punto è creare e mantenere una relazione di fiducia con il consumatore veicolando informazioni di qualità».
*dalla relazione presentata a Linkontro Nielsen 2019