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Mente aperta per consumi liquidi

l'opinione di

Giovanni Fantasia

Le potenzialità dell’Osservatorio Immagino si espandono per raccontare i consumi trasversalmente alle diverse aree del nostro paese. Questo approfondimento evidenzia le differenze regionali e individua i veri trendsetter del largo consumo: le persone residenti al Nord. In Lombardia, Piemonte e Veneto, in particolare, i ritmi sono più frenetici, la disponibilità economica è maggiore e i frequenti rapporti commerciali con paesi leader come la Germania e la Francia favoriscono un’evoluzione più repentina di trend e stili di vita.

I trend dei quali parliamo diventano fenomeni di massa e poi mainstream in pochissimo tempo. All’inizio sono consumi di nicchia, poi si diffondono grazie al social web e si consolidano in determinate aree di bisogno.

Perché conquistino il mercato in modo capillare, però, c’è bisogno di una proposizione aggiuntiva: produttori e distributori: possono favorirli aggiungendo ai prodotti innovativi livelli di servizio più elevati. I beni in forte crescita, per esempio, iniziano a presentare non una bensì molteplici componenti trendy: primi piatti pronti a base di ingredienti energetici, ma anche vegan; o ancora prodotti genuini che sul packaging comunicano anche la propria sostenibilità.

Così, con un unico prodotto, si attirano consumatori sempre più ibridi e diversi tra loro. La biodiversità e la varietà agroalimentare del territorio italiano ben si prestano al proliferare di tutte queste preferenze salutari, sostenibili e “glocal”. L’Italia non è più solo il paese della buona cucina, oggi è il paese della cucina che si trasforma al passo coi tempi, per soddisfare esigenze sempre più elevate, dal benessere all’affermazione sociale. Se la Generazione X ha preteso i primi prodotti free-from, oggi le esigenze da soddisfare sono quelle dei Millennial.

Attenzione: non chiamateli segmenti, né target, sono comunità di cittadini, studenti, giovani professionisti, neet, ma anche attivisti, influencer e amici che riversano molteplici identità nelle scelte di consumo, quando possono selezionando prodotti di qualità, quando non possono “sfogandosi” online. Nel contesto così “liquido” del consumo contemporaneo, la sfida per produttori e distributori deve essere “fast & flex”: imparare a individuare e a selezionare i trend, prevedendo quali si affermeranno e quali no, e adattare gli assortimenti di conseguenza. L’Osservatorio Immagino può offrire alla business community uno spaccato della società dei consumi che evidenzi, a cadenza semestrale, l’emergere di tendenze significative.

La chiave di lettura? Una mente aperta.