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Nuove superfici per i centri commerciali: Europa in fermento

Jones Lang LaSalle ha recentemente condotto uno studio, dal titolo “Shopping Centre Development – The boom goes on”, sullo sviluppo dei centri commerciali in Europa in termini di superficie. Si tratta effettivamente di un vero boom. Secondo i dati della ricerca, alla fine del 2006 si registravano 89 milioni di metri quadrati di superficie esistente. E l’espansione non si arresta, anzi. Si prevedono altri 21 milioni di metri quadrati di superficie entro la fine del 2008. Chiaramente l’attività di sviluppo mostra dinamiche differenti, che dipendono dalla qualità delle strutture esistenti in ciascun paese.

In Europa a essere in fermento sono soprattutto il Sud e i paesi dell’Est. Nel 2006 Russia, Italia e Spagna da sole hanno visto concentrata sul proprio territorio circa la metà delle superfici costruite.

La crescita più consistente (circa 4 milioni di metri quadrati) è stata registrata dalla Russia, che è protagonista di una forte crescita dell’economia e dove l’offerta di centri commerciali è bassa. Oltre alle grandi capitali dove, già nello scorso anno, è stata sviluppata una superficie elevata di nuovi centri, l’interesse dei developer si sta spostando nelle province. In queste città, relativamente minori se confrontate con le capitali, sta crescendo notevolmente la superficie di centri commerciali, soprattutto in quelle con una popolazione di circa un milione d’abitanti.

Grandi progetti anche per la Polonia. Entro la fine del 2008, la superficie esistente potrebbe aumentare del 40% e, poiché oggi è maggiormente concentrata nelle grandi città, lo sviluppo futuro si sposterà nelle città più piccole.

Oltre 60 nuovi centri entro la fine del 2008 per la Turchia, che concentrerà lo sviluppo soprattutto nelle due metropoli Istanbul e Ankara, con circa 43 strutture, mentre 18 dovrebbero essere realizzate nelle location provinciali. Infatti, a differenza di quanto accade in Europa, l’attività nelle città minori in Turchia rimane ancora contenuta.

Rallentamenti per la Spagna, che ha vissuto uno sviluppo record negli ultimi sei anni, raddoppiando la superficie dei centri commerciali e arrivando a 9,4 milioni di metri quadrati. I progetti per il 2008 non prevedono quindi crescite sensazionali (non più del 18%). Le nuove costruzioni si concentreranno principalmente in città secondarie lungo la costa mediterranea, come Valencia, Alicante e Murcia. Si tratta di zone che stanno vivendo un boom residenziale senza precedenti, determinato soprattutto dalla domanda di seconde case e da crescenti flussi turistici.

Grandi incrementi invece per l’Italia. Negli ultimi dieci anni la superficie dei centri commerciali nazionali è raddoppiata, con la costruzione record di 5 milioni di metri quadrati. Pur essendo solo al decimo posto nella classifica della densità della superficie dei centri commerciali, il mercato italiano è in piena fase di sviluppo. A questo ritmo, potrebbero essere realizzati altri 2,2 milioni di metri quadrati circa nei prossimi due anni. Secondo la stima di Jones Lang LaSalle, l’Italia si trova al terzo posto, dietro a Russia e Turchia, quanto a espansione della superficie dedicata ai centri commerciali.

Secondo Gianluca Nolli, responsabile del settore Retail Agency di Jones Lang LaSalle Italia, i fenomeni trainanti di questo sviluppo sono essenzialmente due: «Il primo è che il mercato italiano è caratterizzato da una bassa offerta di centri commerciali nelle regioni centro-meridionali. Per questo motivo molti developer hanno avviato progetti in queste aree. Il secondo riguarda invece le regioni settentrionali dove l’offerta esistente, pur essendo tra le più elevate in Europa, è in molti casi datata o non corrispondente alle nuove esigenze dei consumatori. Di conseguenza, secondo noi, esiste un elevato potenziale di “rinnovamento” per il mercato, che giustifica sia la realizzazione di nuovi progetti sia la ristrutturazione di strutture esistenti».