15 dicembre 2006

Gli italiani sono ricchi (o meglio, più ricchi dei cittadini degli altri paesi sviluppati), ma non se ne accorgono!

Alla fine del 2004 la ricchezza delle famiglie italiane (beni immobili, depositi, azioni) ammontava a circa 8.300 miliardi di euro, pari a circa 6,1 volte il valore del Pil. Ogni italiano dispone quindi di una ricchezza netta pari ad oltre 140.000 euro.

La ricchezza degli italiani è un fenomeno relativamente recente che si può far risalire agli ultimi 40 anni, periodo in cui è sestuplicata. Nel 1965, infatti, la ricchezza era, a prezzi 2004, pari a circa 1.200 miliardi di euro, 3,3 volte il Pil di allora.

Nel confronto internazionale il nostro Paese presenta un elevato livello di ricchezza per abitante, superiore a quello della Francia e della Germania e solo del 20% inferiore a quello degli Stati Uniti; se poi nel confronto si tiene conto delle differenze di costo della vita, la situazione tende ancora a migliorare. Gli italiani hanno più case di proprietà degli inglesi, degli svedesi, dei francesi e dei tedeschi e debiti per meno della metà dei cittadini del resto d’Europa e 1/3 di quelli della Germania.

Questi ed altri dati sono esposti con precisione da Luigi Cannari e Giovanni D’Alessio, dirigenti del Servizio Studi della Banca d’Italia, nel libro “La ricchezza degli italiani” (Il Mulino, 134 pagine, 8,80 euro). (Agra)